l'azione sindacale

Recupero indennità di turnazione per i lavoratori della Fiorentini di Rosate: la Nidl Cgil pronta ad aiutarli

Alla Pietro Fiorentini di Rosate vengono da anni utilizzati centinaia di lavoratori in somministrazione dalle ApL

Recupero indennità di turnazione per i lavoratori della Fiorentini di Rosate: la Nidl Cgil pronta ad aiutarli
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Appello da parte della Nidl Cgil Ticino Olona ai lavoratori e ex della Fiorentini di Rosate: per i lavoratori assunti tramite agenzia interinale ci sarebbe delle indennità di turnazione che non sono state versate e che possono essere recuperate grazie ad un'azione sindacale.

Recupero indennità di turnazione per i lavoratori Fiorentini

Il contratto di somministrazione (oggi circa 430 mila lavoratori), pur mantenendo i lavoratori in situazione di incertezza lavorativa, prevede che il loro trattamento economico e normativo non debba essere inferiore a quello dei lavoratori delle aziende ove svolgono la propria attività.

Alla Pietro Fiorentini di Rosate vengono da anni utilizzati centinaia di lavoratori in somministrazione dalle ApL: Randsrad, Adecco, Manpower nei limiti previsti dalla legge per attività legate alla produzione.
Fiorentini è azienda molto attenta al rispetto dei principi etici e di responsabilità sociale SA8000.
Proprio per questo si rivolge per reperire personale somministrato ad Agenzie per il Lavoro che sono anch'esse certificate SA 8000, ovvero, che si impegnano oltre a rispettare le leggi, anche a tenere elevati standard etici nei confronti dei propri dipendenti.

"Nonostante questo, alle diverse centinaia di lavoratori somministrati che dal 2014 all'agosto 2022 erano in missione presso Pietro Fiorentini non era stata erogata l'indennità di turnazione (0,31 euro ora, circa 50 euro mese) che veniva corrisposta al personale direttamente assunto dall'utilizzatore - fanno sapere dalla Nidl Cgil - Solo dopo l'intervento del NIDIL-CGIL Ticino Olona e la partenza di diverse vertenze le ApL hanno iniziato a riconoscere ai lavoratori somministrati ancora in missione presso Pietro Fiorentini (poco meno di 200) quanto dovuto, senza però corrispondere gli interessi legali dovuti e la perdita di valore di crediti da lavoro che si riferiscono ad anni prima, anche al 2014. L'azienda e le ApL, però, in barba alla certificazione etica della quale si fregiano si sono ad oggi rifiutate di aderire alla richiesta del sindacato di erogare gli arretrati alle centinaia di lavoratori che hanno lavorato come somministrati e poi hanno lasciato l'azienda, costringendo cosi i lavoratori a promuovere yertenze. Ad oggi sono già 80 gli ex lavoratori somministrati presso Fiorentini che si sono rivolti al NIDIL-CGIL dandoci il mandato di intervenire per recuperare le somme loro dovute. Sono, però, alcune centinaia i lavoratori somministrati che in questi anni hanno svolto attività presso la Fiorentini per mesi o anni e avrebbero diritto ad recuperare gli arretrati per le prestazioni lavorative svolte e non correttamente retribuite. Per questo invitiamo chi ha lavorato, anche per pochi mesi, presso la sede di Rosate di Pietro Fiorentini di contattare il NIDIL -CGIL del Ticino Olona tel. 0331/48801I €-mail: nidilcgilticinoolona@cgil.lombardia.it"

La richiesta del sindacato ad azienda e società interinali

"Noi non sappiamo se il mancato pagamento dell'indennità sia dovuto ad una precisa scelta dell'utilizzatore o delle ApL per risparmiare sui costi del lavoro. Oppure. come possibile, vista l'importanza e la serietà delle aziende coinvolte, si sia tranato di una dimenticanza o di un errore di comunicazione tra Pietro Fiorentini e le 3 ApL. Di certo c'è che una volta evidenziato il problema: i crediti da lavoro (indennità di turnazione) non erogati vanno corrisposti con gli interessi (magari con una lettera di scusa) a tutti i lavoratori che ne avevano diritto, siano essi ancora dipendenti in forza o meno in Fiorentini. Aziende che si fregiano della certificazione etica SA8000 non dovrebbero costringere i lavoratori a promuovere cause legali perché sia loro riconosciuto quanto dovuto. Come NIDIL-CGIL abbiamo sollevato il problema già quasi un anno fa il 22.11.22, ma ad oggi le aziende indicate non hanno proceduto a rispettare gli obblighi di legge, per questo procederemo a promuovere iniziative legali per tutti quei lavoratori che vorranno rivolgersi a noi per recuperare gli arretrati dovuti".

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