le proteste dei sindacati

Nerviano medical sciences, Cgil, Cisl e Uil: “Un fondo cinese sta smantellando ricerca e lavoro”

Il gruppo NMS di Nerviano ha aperto agli inizi di settembre una procedura di licenziamento collettivo, mettendo così una pietra sopra all’unico sito italiano dedicato alla ricerca

Nerviano medical sciences, Cgil, Cisl e Uil: “Un fondo cinese sta smantellando ricerca e lavoro”

Cgil, Cisl e Uil denunciano quanto sta accadendo alla Nms di Nerviano dove sono a rischio decine di posti di lavoro e anni di ricerche a livello oncologico.

Nerviano medical sciences, Cgil, Cisl e Uil: “Un fondo cinese sta smantellando ricerca e lavoro”

Il gruppo NMS di Nerviano ha aperto agli inizi di settembre una procedura di licenziamento collettivo, mettendo così una pietra sopra all’unico sito italiano dedicato alla ricerca e allo sviluppo di farmaci oncologici che in passato hanno dato risultati di rilevanza internazionale.

Il fondo cinese PAG, attuale proprietario di Nerviano Medical Sciences Group, dopo aver assorbito competenze e conoscenze frutto di decenni di lavoro e di professionalità tramandate di generazione in generazione, decide ora di dismettere, “tornando a casa” e lasciando dietro di sé macerie occupazionali e scientifiche.

“Sono a rischio 73 posti di lavoro, insieme a un patrimonio di ricercatrici e ricercatori altamente qualificati ed a un segmento di ricerca che rappresenta un’eccellenza nazionale – fanno sapere i sindacati – Nonostante il Ministero delle Imprese e del Made in Italy abbia di nuovo convocato le parti per il 12 novembre e vietato all’azienda qualsiasi azione unilaterale, la proprietà continua imperterrita nel suo percorso di smantellamento. Proprio oggi, la direzione ha comunicato, con una ulteriore procedura di licenziamento, nuovi esuberi – 31 su 42 lavoratori – all’interno di Bionerviano, azienda del gruppo che fornisce servizi essenziali per la filiera di ricerca. Mentre il Ministero si sta adoperando per individuare soluzioni industriali e possibili acquirenti in grado di mantenere in Italia la ricerca e i posti di lavoro, PAG agisce in aperta violazione dello spirito di collaborazione istituzionale, portando avanti una politica di dismissione che smentisce nei fatti ogni impegno dichiarato anzi è evidente il disinteresse a portare avanti il core business di tutto il Centro Ricerca di Nerviano”.

Fermare questa deriva

“Accettare di “collaborare” non può significare accettare le dismissioni dei servizi e la perdita di competenze uniche nel Paese. Come è possibile che un fondo finanziario straniero operi indisturbato, ignorando le istituzioni e le regole del confronto sociale, senza che vi sia un intervento efficace da parte dello Stato? Le OO. SS. FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL chiedono un intervento immediato e deciso delle istituzioni. In un Paese civile non si può consentire che il profitto finanziario prevalga sul valore del lavoro, della ricerca e dell’interesse nazionale”.