Nasce Business Top 1000
Martedì 28 novembre si è svolta la presentazione della nuova pubblicazione dedicata a raccontare le imprese del territorio, edita da Netweek
Un viaggio attraverso la spina dorsale produttiva del nostro territorio, è quello contenuto nella rivista del Gruppo editoriale Netweek giunta al suo debutto e che accende i riflettori sul mondo produttivo della provincia di Milano, "Business Top 1000". Un lavoro che racchiude le esperienze delle piccole medie imprese operanti nell'area nord ovest di Milano, ordinate in base al fatturato 2022 e ai relativi bilanci. È stato presentato nella serata di martedì al centro sportivo del Rugby Parabiago in Via Carso davanti ad un’ampia platea di imprenditori e rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni di categoria.
Il video della serata di presentazione
L'idea di Buisness Top 1000
Un prodotto nato per valorizzare le tante realtà imprenditoriali del territorio milanese. In particolare l'incontro ha avuto come focus il tema "Responsabilità sociale d'impresa: un valore per l'azienda del futuro". Presenti alla serata di presentazione del lavoro Netweek i rappresentanti della prima squadra maschile e femminile del Rugby Parabiago, che hanno dato il loro saluto iniziale. La conduzione dell'evento è stata affidata al direttore responsabile di Settegiorni Sergio Nicastro coadiuvato dalla giornalista Simona Ambruosi. Una rivista che ha tolto il velo quella che porta la firma di Netweek e che coincide, come sottolineato in apertura dal direttore, del
"primo prodotto editoriale realizzato in questa zona. Ma non il primo in assoluto, in quanto è stato realizzato un prodotto analogo a Lecco, l'anno scorso nella zona della Martesana".
Il perimetro lungo cui si è mosso questo lavoro rappresenta, ha aggiunto Nicastro,
"una forma di giornalismo diverso rispetto alla cronaca ordinaria. Si tratta del data journalism, che prevede l'analisi dei numeri in relazione ai vari comparti".
Numeri coi quali ciascun imprenditore deve aver a che fare. Numeri che, ha fatto notare lo stesso,
"dal nostro punto di vista i numeri sono asettici, raccontano tante cose ma non possono raccontare tutto. Questo lavoro intende giocoforza mettere in evidenza le storie di imprenditori, seconde e terze generazioni, che hanno saputo adattarsi ad un mondo che cambia".
Gli ospiti della serata
Business top 1000 è stata una vera e propria opportunità per scoprire le eccellenze del nostro territorio. A sottolinearlo anche i padroni di casa, il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi che ha messo in evidenza il punto di forza delle imprese che operano sul territorio provinciale.
"Sono orgoglioso di poter ospitare in città e al Rugby questo evento. Sul nostro territorio è la manifattura a rivestire un ruolo di primo ordine, poiché mette in risalto le nostre eccellenze, dà la possibilità di investire e crescere, attraverso una prospettiva futura. La rivista ci dà modo di approfondire il nostro lavoro di vicinanza e scoperta sulle realtà che coincidono con le piccole e grandi imprese".
Interessante anche il ragionamento svolto da Giacomo Rossini, segretario Confartigianato imprese Alto Milanese, che ha evidenziato la situazione in cui versano le piccole e medie imprese milanesi:
"Il tessuto produttivo ha tenuto al rimbalzo post pandemico. Ma i costi delle materie prime e quelli energetici non offrono ancora una prospettiva chiara e certa di quello che sarà l'andamento. Il tasso inflattivo alto ha creato difficoltà nell'accesso al credito. Il sistema casa sta reggendo. Resta da vedere come andrà il settore 2024-2025 quando la spinta dei bonus edilizi si assesterà. C’è il rischio bolla".
Anche il tema della responsabilità sociale d’impresa ha tenuto banco durante l’incontro. Riccardo Bono, che segue da vicino i progetti firmati dal Rugby Parabiago, ha citato quale esempio concreto di attenzione al sociale quella che può essere considerata come la costola della società che ruota attorno alla palla ovale.
"Rugby Parabiago cares è un’impresa sociale del terzo settore senza scopo di lucro nata nel 2021 e legata al più ampio contesto di responsabilità e sostenibilità sociale di Rugby Parabiago. Un’entità autonoma che si rivolge al sociale e che è stata strutturata in modo più efficiente ed efficace proponendo attività per il Terzo settore. Rugby Parabiago Cares persegue dunque finalità educative e di solidarietà, partendo dallo sport e arrivando nel mondo dell’istruzione, dell’assistenza sociale, della beneficenza, della formazione e della promozione del territorio, fungendo da perno con tutte le realtà che la circondano".
Il modello di mobilità condivisa di E-Vai
Matteo Brambilla responsabile del progetto di car sharing E-Vai, ha invece scandito:
"Per noi il tema della responsabilità passa per la sostenibilità ambientale e l’inclusività. Generiamo risparmi sulla mobilità e raggiungiamo ben 120 Comuni lombardi. Incentiviamo inoltre best practice attraverso la collaborazione con varie realtà imprenditoriali del territorio".
Il progetto che l'azienda porta avanti, prevede la creazione su tutta la Lombardia di una rete sempre più capillare, di mobilità diffusa e condivisa, che sul lungo periodo permetterà di abbattere drasticamente le emissioni, riducendo nettamente anche il numero di automobili in circolazione nei nostri comuni e nelle nostre città.
Le politiche sociali di Coop Lombardia
Responsabilità sociale che si interseca anche con l’operato di Coop Lombardia. Ettore Terribili, responsabile delle politiche sociali di Coop Lombardia, ha infatti spiegato:
"Quest’anno compiremo 40 anni. Abbiamo cominciato a fare responsabilità d'impresa quando ancora non era stata data una definizione e nemmeno quella di cooperativa. Abbiamo creato valore e lo abbiamo fatto con la vendita di un prodotto cercando di creare economie sane e virtuose. Ci appoggiamo a una rete di fornitori che fornisce garanzie importanti ai lavoratori e che mette a disposizione ambienti salubri". A gennaio, ha annunciato sempre Terribili, "Parabiago sarà il 13 punto vendita autism friendly".