La Lpe di Baranzate ha comunicato il licenziamento di 57 dipendenti del sito milanese: domani, 14 ottobre, sciopero e presidio davanti ai cancelli dell’azienda dalle 8.30 alle 11.30.
Lpe di Baranzate: l’azienda comunica il licenziamento di 57 dipendenti
La Lpe di Baranzate è una azienda strategica, tanto che quando, nel 2021, una società cinese tentò di acquisirla venne bloccata con lo strumento della “golden power”. Lpe venne successivamente acquisita dalla multinazionale olandese ASM, sulla base di un protocollo, dai contenuti riservati, siglato al Mise. Agli inzi di settembre l’azienda ha comunicato di voler procedere a una forte riorganizzazione del sito di Baranzate.
Da allora ad oggi si sono susseguite le mobilitazioni dei lavoratori e le interlocuzioni istituzionali con l’obiettivo di scongiurare i licenziamenti e la messa in discussione dell’attività del sito.
L’avvio della procedura di licenziamento
Venerdì 10 ottobre, senza prendere in considerazione l’utilizzo di ammortizzatori sociali, l’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 57 persone.
“E’ singolare che tra le motivazioni addotte per licenziare i lavoratori ci sia l’assenza di quella “camera bianca” che avrebbe reso e potrebbe ancora rendere competitivo il sito di Baranzate – dichiara Marco Verga, della Fiom di Milano – Invece di investire, ASM preferisce licenziare, senza voler discutere di ammortizzatori sociali.
Lpe era e resta un’azienda strategica per il paese e non può essere svuotata di professionalità e competenze.”