la decisione dei sindacati

Lavoratrice licenziata: otto ore di sciopero alla Perkin Elmer

Nella giornata di Venerdì 27 Gennaio 2023 i sindacati e la lavoratrice hanno appreso che la direzione aziendale comunicava la condizione di esubero e la sospensione immediata dall’attività lavorativa

Lavoratrice licenziata: otto ore di sciopero alla Perkin Elmer
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Dopo il licenziamento di una lavoratrice della Perkin Elmer i sindacati hanno indetto uno sciopero di 8 ore per domani, 3 febbraio.

Sciopero di 8 ore per la lavoratrice licenziata

Nel corso dell’assemblea che si è svolta nella giornata odierna, 1 Febbraio 2023, i lavoratori e le lavoratrici della Perkin Elmer hanno votato con un'ampissima maggioranza la proposta di iniziativa di mobilitazione e sciopero, avanzata dalla rappresentanza sindacale e dalle organizzazioni sindacali, che
si pone l’unico obiettivo del ritiro del licenziamento comunicato ad una lavoratrice impiegata nel
reparto “gare” e il suo rientro al lavoro.

"Nella riunione, richiesta dai rappresentanti dei lavoratori con urgenza, con la direzione svolta ieri pomeriggio 31 Gennaio 2023, non è emersa alcuna disponibilità al ritiro del licenziamento nonostante risulti addirittura aperta una posizione interna nello stesso ambito lavorativo in cui svolge la propria attività la lavoratrice - fanno sapere Filcams Cgil, la Rsa e Uil Tucs - Questo ci pare assurdo poiché si licenzia una risorsa e contemporaneamente se ne cerca una nuova nello stesso ambito, dichiarando tra i requisiti della nuova posizione una maggiore esperienza aziendale di quella della lavoratrice (in maniera che per lei sia quasi impossibile candidarsi ed accedere alla posizione)".

Un fatto "molto grave"

Nella giornata di Venerdì 27 Gennaio 2023 i sindacati e la lavoratrice hanno appreso che la direzione aziendale comunicava, senza alcuna informazione preventiva ai rappresentanti dei lavoratori e al sindacato e senza alcun preavviso alla lavoratrice coinvolta, la condizione di esubero e la sospensione immediata dall’attività lavorativa.

"Abbiamo ritenuto questo fatto molto grave poiché - fanno sapere i rappresentanti sindacali - Pur in presenza di relazioni sindacali che fino a pochi giorni addietro ritenevamo solide, non
c’è stata alcuna informazione nè confronto preventivo con i rappresentanti sindacali dei
lavoratori e non si è svolta un’analisi sugli strumenti attivabili per il mantenimento dei livelli
occupazionali, nonostante negli ultimi mesi si siano tenuti confronti sindacali sull’occupazione e si sia sottoscritto un accordo sindacale a tutela dell’occupazione, in occasione della cessione del ramo di azienda che comprende la lavoratrice a cui è stato comunicato il licenziamento. Si crea un precedente pericoloso per cui a qualsiasi lavoratore può capitare di uscire di casa la mattina per andare al lavoro, svolgere una riunione con il proprio capo che gli comunica il licenziamento e tornare a casa dalla propria famiglia con in mano la lettera di licenziamento. Pertanto comunichiamo la prosecuzione dello stato di agitazione e l’iniziativa di sciopero di 8 ore per l’intera giornata di Venerdì 3 Febbraio 2023. Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori a segnalare alla rappresentanza sindacale eventuali iniziative da parte dell’azienda finalizzate a influenzare la partecipazione all’iniziativa, che costituirebbero reato di condotta antisindacale. Nella mattina di Giovedì 2 Febbraio si svolgerà un nuovo confronto tra le parti, all’esito del quale ci riserviamo di sospendere le iniziative a fronte di comunicazione formale del ritiro del licenziamento e del rientro al
lavoro della collega o di proseguirle in caso di mancato reintegro".

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