Si è svolto ieri, lunedì 20 ottobre 2025, presso il ministero delle Imprese e del made in Italy il nuovo incontro sul futuro del centro di ricerca oncologica Nerviano Medical Sciences (NMS) tra i rappresentanti dei lavoratori di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e il fondo cinese PAG, alla presenza del Mimit e di Invitalia.
Incontro al Ministero per discutere del futuro della NMS
La partecipazione al tavolo dell’agenzia pubblica per lo sviluppo è stata giudicata positivamente dai sindacati, che la considerano “un segnale concreto della possibilità di un intervento pubblico capace di attrarre nuovi capitali priva- e salvare il polo di ricerca di Nerviano”.
Nonostante questo spiraglio, l’azienda ha ribadito di non voler sospendere la procedura di licenziamento in corso, rifiutando – anche di fronte alle sollecitazioni del Ministero – la collaborazione necessaria a garantire il tempo utile per individuare una soluzione industriale alternativa. “Non abbiamo mai chiesto al fondo di restare a tu6 i costi – spiegano i sindacati – ma di permetterci di lavorare a una prospettiva che eviti la dispersione di un patrimonio scientifico e professionale unico nel Paese”.
Il prossimo incontro è fissato per il 12 novembre, quando Invitalia presenterà le possibili soluzioni individuate. Se una di queste sarà ritenuta percorribile, l’azienda si è detta disponibile a sospendere la procedura.
La mobilitazione e il presidio dei macchinari
Nel frattempo, le lavoratrici e i lavoratori di NMS continueranno la mobilitazione.
“Non resteremo con le mani in mano – affermano i rappresentanti sindacali – e presidieremo giorno e notte gli strumenti e le strutture di ricerca, che non devono in alcun modo essere spenti, venduti o alterati”. Ogni azione unilaterale verrà adottata dall’azienda, volta a non garantire la continuità del centro di ricerca, verrà contrastata dai lavoratori che costituiranno un presidio permanente agli impianti ed a tutte le strumentazioni ritenute essenziali alla conservazione del patrimonio “vivo” ed utile ad una ripartenza così come prospettata e prospettabile. Niente deve andare disperso! Perchè “Nerviano vive”