Il Distretto del commercio di Rho finanziato con 160mila euro
Il bando era finalizzato a consolidare la ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi
Rho ha ottenuto finanziamenti regionali pari a 162mila euro per i progetti dei Distretti del commercio locale.
Premiato il Distretto del commercio locale
I fondi serviranno a riqualificare l’area di via Garibaldi, un tempo destinata a mercatino, per ottenere nuovi spazi commerciali e di aggregazione. Sono previste altre azioni, come l’istituzione del Manager di Distretto e il sostegno alle imprese per criticità legate alla attuazione dei progetti PNRR. Il tutto in collaborazione con la locale delegazione di Ascom Confcommercio.
Al Comune di Rho sono stati assegnati 162.016,81 euro. Il bando era finalizzato a consolidare la ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi, “sostenendo sia gli interventi di qualificazione del contesto urbano e del territorio realizzati dagli Enti locali, sia gli investimenti diretti delle imprese del territorio, premiando in modo particolare le eccellenze progettuali e i Distretti più innovativi con una strategia di sviluppo di lungo periodo”. I fondi sono suddivisi in una parte assegnata direttamente all’ente locale e in una parte che verrà assegnata alle imprese rhodensi alle prese con un quadro complicato da numerosi fattori.
La soddisfazione del vicesindaco
“I finanziamenti consentono una serie di interventi volti a rilanciare il Distretto del commercio cittadino, attraverso la figura del manager del Distretto e attraverso finanziamenti diretti alle singole imprese, in collaborazione con Confcommercio - commenta il vicesindaco e assessore al Commercio, Maria Rita Vergani - Inoltre, finalmente la riqualificazione del mercatino è possibile Trasformeremo l’area di via Garibaldi e la metteremo a bando per trovare chi possa gestirla anche come spazio per eventi, feste, cinema all’aperto. Quell’ambito sarà rilanciato in modo da acquisire un profilo innovativo e orientato a una frequentazione prevalentemente giovanile coniugando la filiera del food a quella della socializzazione, favorendo il contesto adeguato anche al “fuori-teatro”, vista la collocazione in asse tra l’Auditorium e il Teatro Civico de Silva”.