Futuro dell'Automotive, si riunisce la Cabina Economica Nord-Ovest
Al Brixia Forum Lombardia, Piemonte e Liguria insieme parlano all'Europa per ribadire l'importanza della neutralità tecnologica per salvare il settore dell'automotive
Regione Lombardia consolida il proprio ruolo di capofila nella difesa del settore automotive europeo, puntando sulla politica industriale e sul rafforzamento delle alleanze istituzionali per tutelare il tessuto produttivo continentale. È questo il messaggio emerso durante il vertice della "Cabina Economica del Nord Ovest" convocato a Brescia dall'assessore regionale lombardo allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, che ha riunito gli omologhi di Piemonte e Liguria insieme ai principali rappresentanti del settore automotive.
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Automotive in Europa, un settore in crisi
"Un settore che ha a rischio 440 mila lavoratori in Europa e ha tutta la sua filiera produttiva che lavora al 25% della propria capacità. Per cui oggi il mercato e i consumatori ci stanno dicendo che ciò che è stato deciso è profondamente sbagliato dal punto di vista economico. Non abbiamo mai detto di no all'elettrico, diciamo di no al 'solo elettrico', pensiamo ad una mobilità che possa tenere conto di una pluralità di trazioni con l'obiettivo della neutralità tecnologica", ha dichiarato Guidesi.
L'incontro si inserisce in un contesto strategico importante: la Lombardia ha assunto da inizio anno la guida dell'Automotive Regions Alliance (ARA), l'alleanza che riunisce 36 regioni europee impegnate a facilitare la transizione dell'industria automobilistica salvaguardando al contempo aziende, competenze e occupazione. Un percorso iniziato tre anni fa che ha portato alla stesura di un Manifesto condiviso dai principali stakeholder del settore, diventato documento ufficiale delle Regioni italiane e presentato alla precedente Commissione europea.
Parola d'ordine: neutralità tecnologica
La battaglia lombarda, inizialmente condotta in solitudine e contro quello che l'assessore ha definito un "irrazionale pensiero unico", ha guadagnato progressivamente consensi. Oggi la stragrande maggioranza degli esperti concorda con la posizione sostenuta dalla Lombardia, e soprattutto il mercato ha dimostrato chiaramente la volontà di poter scegliere liberamente.
L'azione di "lobby istituzionale" promossa dalla Regione ha coinvolto territori italiani ed europei di diverso orientamento politico, consapevoli dell'importanza di un comparto che solo in Lombardia rappresenta oltre 30.000 imprese, 100.000 lavoratori e un fatturato complessivo superiore ai 40 miliardi di euro.
Nelle scorse settimane l'assessore Guidesi ha intensificato il dialogo con la Commissione Europea attraverso diverse missioni a Bruxelles, fino alla presentazione del nuovo Regolamento Europeo per il settore Automotive da parte della Presidente Ursula Von der Leyen. Per Guidesi si tratta di:
"un'apertura nei confronti di un settore in sofferenza ma che non basta per arginare il declino e mantenere la competitività sullo scenario internazionale".
L'alleanza tra le regioni del Nord-Ovest
Durante l'incontro di Brescia, l'assessore lombardo ha ribadito la necessità di modificare ulteriormente il regolamento europeo per dare concretezza al principio della "neutralità tecnologica".
"Il concetto del 'solo elettrico' resta un assist incredibile ai cinesi. Abbiamo attivato un lavoro di squadra che ha portato a riaprire il dibattito, ma non dobbiamo fermarci. La Commissione Europea ha fatto un passo avanti che però non basta a salvare l'industria dell'Automotive europea, per cui dobbiamo proseguire per trovare anche la necessaria maggioranza in Europa che ci consenta di correggere gli errori clamorosi commessi".
Gli fa eco Andrea Tronzano, assessore allo Sviluppo Economico e Bilancio di Regione Piemonte:
"Sicuramente l'alleanza nord-ovest è strategica e cruciale. La situazione che si sta verificando è leggermente più positiva rispetto al passato, ci sono più spiragli. Oggi il parlamento europeo diventa determinante per il prolungamento e la modifica dei termini del 2035".
Sulla stessa linea Alessio Piana, consigliere delegato allo Sviluppo Economico di Regione Liguria:
"Ci auguriamo che il parlamento europeo possa fare la sua parte e apportare delle modifiche che finalmente aprano alla possibilità di invertire una tendenza che rischiava di mettere in ginocchio tutto il sistema europeo e nazionale".
La Lombardia, come emerso chiaramente dall'incontro di Brescia, intende proseguire la sua battaglia per evitare quello che Guidesi ha definito senza mezzi termini "un clamoroso suicidio economico". L'obiettivo rimane quello di raggiungere gli obiettivi ambientali indicati dall'Unione Europea attraverso la "neutralità tecnologica", valorizzando tutte le opportunità offerte dalla ricerca scientifica, dall'idrogeno ai combustibili alternativi, senza limitare le scelte esclusivamente alla mobilità elettrica.