Fallimento Mam di Morazzone: ipotesi ricollocamento
Istituzioni sensibili alla sorte dei lavoratori rimasti senza lavoro dopo la chiusura della Mam di Morazzone. In Provincia si delinea una soluzione a vantaggio di ex dipendenti e le loro famiglie.
Fallimento Mam di Morazzone, il tavolo tecnico in Provincia: dopo il fallimento rimasti a casa 100 lavoratori.
Fallimento Mam a Villa Recalcati
Cento lavoratori lasciati a casa, 68 di questi oggi disoccupati. Sono i numeri più pesanti del fallimento Mam di Morazzone. Oggi pomeriggio a Villa Recalcati si è riunito un tavolo tecnico alla ricerca di una soluzione. Il tavolo è stato promosso dal consigliere provinciale al Lavoro Giuseppe Licata, col supporto del Settore Lavoro della Provincia. Presente anche il sindaco di Morazzone Matteo Bianchi e le parti sociali, i rappresentanti dei lavoratori e alcuni operatori dei servizi per il lavoro.
"Azioni di rete per il lavoro"
A riferire l'esito dell'incontro proprio Licata. "Da parte nostra abbiamo illustrato le opportunità a disposizione dei lavoratori ai fini di un’eventuale riqualificazione e ricollocazione professionale. In particolare, abbiamo individuato una possibile strada da percorrere - ha spiegato - simile a quella seguita con successo nelle recenti crisi aziendali nel luinese. Il tipo di intervento che verrà fatto si chiama “azioni di rete per il lavoro”. Un progetto finanziato da fondi europei, attraverso la Regione, per attivare servizi finalizzati alla ricollocazione». Al termine del tavolo, Licata e Bianchi sono concordi sull'importanza "di affrontare queste situazioni che hanno risvolti pesanti sulle persone e sulle famiglie. E di farlo mettendo in campo tutte le sinergie possibili. Riuscire a fare rete, infatti, permette di trovare soluzioni condivise, ma soprattutto efficaci».