Crisi Superdì: sit in di protesta a Cologno Monzese. E c’è pure il Gabibbo VIDEO

Cecchetti e Giudici: “Assicurare nell’immediato stabilità economica ai dipendenti”.

Crisi Superdì: sit in di protesta a Cologno Monzese. E c’è pure il Gabibbo VIDEO
Pubblicato:
Aggiornato:

Crisi Superdì: il punto vendita di Barlassina forse acquisito dal Famila. Ma i sindacati aspettano comunicazioni ufficiali, così come per la cassa integrazione.

Crisi Superdì: sit in di protesta a Cologno Monzese. E c’è pure il Gabibbo

Voci parlano del Famila. Ma i sindacati non hanno ancora avuto comunicazioni ufficiali. Parliamo del futuro del Superdì di Barlassina, uno dei punti vendita del gruppo GCA Generalmarket destinati ad essere acquisiti a breve, come comunicato pochi giorni fa dalla stessa proprietà.

I lavoratori del gruppo, preoccupati per il loro futuro, hanno manifestato anche oggi nonostante il maltempo: questa mattina sit in a Cologno Monzese dove più di 200 dipendenti si sono ritrovati per chiedere notizie certe sul loro futuro lavorativo. Una protesta a cui ha preso parte anche il Gabibbo di Striscia la Notizia: vedremo se nei prossimi giorni la vicenda verrà affrontata anche dal Tg satirico di Canale 5.

Guarda il video della protesta di questa mattina

La trattativa

Stante le ultime notizie ufficiali ricevute dall’azienda, sarebbero già state definite le acquisizioni di Finale Ligure, Robbio, Lomazzo, Barlassina e Novi Ligure. Per Barlassina appunto voci ricorrenti hanno lasciato intendere che si tratterebbe del Famila, ma i sindacati non hanno avuto comunicazioni ufficiali, così come per la cassa integrazione. Da parte loro i lavoratori, che aspettano da mesi le decisioni della proprietà dell’azienda, “incapace di dare seguito alle promesse di ripresa” si sono organizzati per protestare contro una situazione che non si sblocca.

Una situazione insostenibile

“I negozi sono ormai chiusi da oltre due mesi – fanno sapere i lavoratori – e i dipendenti sono a casa in “aspettativa retribuita” senza, in realtà, percepire alcuno stipendio da circa tre mesi.  A nulla sono serviti gli incontri tra i rappresentanti aziendali e i sindacati, né tantomeno, gli incontri che si sono svolti presso la Regione Lombardia e il Ministero.  In attesa di un nuovo incontro al Mise spostato, ad oggi dopo diversi rinvii, al 31  ottobre, i dipendenti manifestano per mettere in evidenza le loro difficoltà quotidiane in  mancanza della possibilità di percepire uno stipendio o di accedere a qualche misura di  sostegno al reddito alternativa, per affermare la propria volontà di lavorare”.

Cecchetti e Giudici: “Assicurare nell’immediato stabilità economica ai dipendenti”

E in riferimento alla crisi occupazionale che ha colpito il gruppo GCA Generalmarket il Vice Presidente del Gruppo Lega alla Camera dei Depurati, On. Fabrizio Cecchetti, firmatario nei giorni scorsi di un’interrogazione sul tema, e il Consigliere regionale del Carroccio Simone Giudici affermano:

“È una svolta positiva che certamente non risolve il problema, ma rappresenta comunque una boccata d’ossigeno per i lavoratori e le loro famiglie, specialmente tenendo in considerazione che l’azienda ha dichiarato di voler saldare in questi giorni anche la restante parte degli stipendi del mese di luglio.

Le Istituzioni, sia regionali che nazionali, si sono attivate per sbloccare una situazione che vede coinvolti circa 800 lavoratori, di cui 566 nella sola Lombardia e anche grazie a questo interessamento è oggi possibile intravvedere qualche speranza in più per i dipendenti del gruppo.

A questo punto aspettiamo riscontri circa l’effettivo avvio della cassa integrazione retroattiva e, una volta messi in sicurezza i lavoratori, lo step successivo sarà vigilare affinché sia mantenuta la promessa della proprietà di salvaguardare i posti di lavoro a seguito delle cessioni dei singoli punti vendita.

Non intendiamo abbassare la guardia e terremo monitorato l’evolversi della vicenda in tempo reale; l’obiettivo  è quello di arrivare ad un epilogo felice, che certamente non può prescindere dal garantire un futuro sereno alle famiglie dei dipendenti.”

 

Seguici sui nostri canali