Due personalità dell'imprenditoria cittadina

Consegnati i leoncini d'oro a Carlo Vichi e allo Stachét di Abbiategrasso

Stamattina la cerimonia in occasione dei 90 anni della città.

Consegnati i leoncini d'oro a Carlo Vichi e allo Stachét di Abbiategrasso
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Consegnati i leoncini d'oro a Carlo Vichi e allo Stachét di Abbiategrasso. Stamattina la cerimonia in occasione dei 90 anni della città.

Consegnati i leoncini d'oro

Consegnate le benemerenze civiche di Abbiategrasso a due personalità simbolo dell'imprenditoria cittadina. Stamattina, in occasione dei 90 anni della città, si è svolta la cerimonia.

Carlo Vichi e lo Stachét

La prima benemerenza civica è andata alla memoria di Carlo Vichi, scomparso lo scorso settembre: visionario fondatore della Mivar, aveva dominato nella seconda metà del Ventesimo secolo con i propri prodotti interamente made in Italy il mercato nazionale delle televisioni. Di lui, il Comune ha detto: “Industriale illuminato che, con passione e dedizione, ha insediato la più grande realtà industriale tv, creando posti di lavoro 50 anni”. Ha ritirato il premio il nipote Paolo: "Credeva alle persone che dimostravano coi fatti di essere capaci. Persona particolare, ma molto generosa".

L'altro leoncino d'oro è andato alla realtà metallurgica lombarda attiva ad Abbiategrasso dal 1919, fondata da Angelo Coli Cantoni in via Cassolnovo. Nota come Stachét è stata leader mondiale nella produzione di chiodi e di parti di calzature. Ha ritirato il premio Sergio Brizzi, ex titolare: “Mi glorio di non aver mai licenziato nessuno in 43 anni di attività, perché sono persone che hanno sempre dato il loro contributo all’attività”.

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