Chiusura in leggero calo nell'ultimo trimestre 2024 per l'industria dell'Alto milanese
I comparti Moda e Meccanico hanno evidenziato un calo, mentre il settore Chimico-materie plastiche si è caratterizzato per una leggera crescita
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Nell'ultimo trimestre 2024 l’attività manifatturiera dell'Alto Milanese ha registrato un generale rallentamento per produzione industriale e fatturato, seppur con differenze settoriali. Questo quanto emerge dall'indagine di Confindustria Altomilanese.
Chiusura in leggero calo nell'ultimo trimestre 2024 per l'industria dell'Alto milanese
I comparti Moda e Meccanico hanno infatti evidenziato un calo, mentre il settore Chimico-materie plastiche si è caratterizzato per una leggera crescita.
In particolare, solo il 30% delle aziende del campione ha chiuso il 2024 con un incremento dei ricavi rispetto all'anno precedente, a fronte del 70%, che ha dichiarato una diminuzione. Le prospettive per il 2025 si mostrano caute. Il 35% delle aziende intervistate (a fine 2023 era il 31%) prevede maggiori vendite, il 49% si attende livelli invariati e il 16% ipotizza ulteriori ribassi.
Anche i flussi di nuovi ordinativi, sia di matrice interna, già in discesa nel terzo trimestre, sia esteri, hanno subito una frenata.
Prevale un clima di incertezze
Tra le imprese prevale un clima di incertezza gravata dalla debolezza della domanda europea e dalle annunciate nuove misure protezionistiche USA. Gli scenari per i mesi a venire sono legati al recupero di consumi e investimenti in Italia e in Europa che avverrà, ma lentamente, grazie alla risalita del reddito disponibile e al taglio dei tassi.
Con un orizzonte temporale a sei mesi, il 54% delle aziende ha in programma investimenti produttivi, con un 46% che ancora non lo ritiene opportuno. Il 30% delle imprese si attende il fatturato in aumento, il 51% stazionario, il 19% in abbassamento.
La debolezza congiunturale si è riflessa sui livelli occupazionali, che sono risultati in flessione.