Una serata a teatro per raccogliere fondi per l'Ucraina
Più di cinquecento persone erano presenti al Teatro Tirinnanzi di Legnano per l'evento benefico.
Un concerto benefico per l’Ucraina, è quello realizzato al Teatro Tirinnanzi di Legnano mercoledì sera, 6 aprile 2022, che ha permesso di raccogliere migliaia di euro per aiutare i profughi.
Una serata di beneficenza
Un concerto organizzato dal gruppo giovani imprenditori di Confindustria Altomilanese insieme al gruppo di
imprenditoria femminile e alla Fondazione Ticino Olona. Proprio la realtà presieduta da Salvatore Forte
sarà la destinataria dei fondi raccolti dai biglietti dello spettacolo che potranno essere usati per l’accoglienza dei profughi ucraini.
Presente all’evento anche il sindaco di Legnano Lorenzo Radice. Marita Maggioni del comitato "Accoglienza bambini di Chernobyl" ha condiviso le paure per i piccoli bloccati sotto le bombe. Federica Simonetto, presidente dei giovani di Confindustria e promotrice dell’evento ha così commentato:
“Abbiamo pensato di fare un'azione concreta sul nostro territorio per aiutare il popolo ucraino e in particolare i profughi ricollocati sul nostro territorio a causa del conflitto. Tutto il ricavato della vendita dei biglietti e da tutti i donatori che hanno aiutato alla progettazione di questa iniziativa andranno alla Fondazione comunitaria Ticino Olona. La Fondazione Cariplo raddoppierà il ricavato e tutti questi fondi verranno utilizzati poi per arredare gli appartamenti dell’Altomilanese che andranno in affitto alle persone ucraine oppure per fornire ai bambini il necessario per le scuole elementari”.
Il bando di Fondazione Ticino Olona
“Abbiamo già fatto un bando da 100 mila euro – prosegue il presidente Salvatore Forte - 50 mila sono nostri e 50 mila di Fondazione Cariplo. Ogni euro raccolto verrà raddoppiato da Fondazione Cariplo fino a 75 mila euro. I giovani imprenditori sono stati sensibili rispetto a questa vicenda e quindi noi volentieri abbiamo aderito”. Spiega Forte, che continua: “Ci opponiamo alla guerra facendo cose belle”.
La direzione artistica della serata è stata affidata a Piergiorgio Ratti, che ha creato una scaletta in cui classica e leggera si sono unite con lo scopo di “utilizzare l'arte come mezzo di riflessione”. Il primo brano eseguito è stato “il primo movimento della seconda sinfonia di Čajkovskij, definita la sinfonia della piccola Russia, che sarebbe appunto, nell’idea del compositore, l’Ucraina”.