Un grande evento che metterà insieme musica, arte e letteratura offerto a tutta la cittadinanza nel Giorno del dono, il 4 ottobre. Per il terzo anno torna l’evento «Uno Stradivari per la gente», che dopo concerti in luoghi storici del territorio, come l’Abbazia di Morimondo, il Palazzo Stampa di Abbiategrasso, Villa Corvini di Parabiago e la Chiesa di San Rocco a Cuggiono nella prima stagione, lo scorso anno si è spostato nei luoghi di lavoro delle aziende, vere eccellenze in campo internazionale, quali la Wiz Chemicals di Dairago, la Cmg di Castano Primo, la Magugliani srl di Marcallo con Casone, la Sain Impianti srl di Legnano a cui si è aggiunta la Maleco srl di Vittuone e il progetto si è completato con «Suoni nelle fabbriche»: cinque spettacoli che hanno richiamato più di duemila persone.
I protagonisti
Questa volta a ospitare l’unico grande evento, in cui alla musica saranno affiancate la poesia e l’esposizione di diverse opere artistiche, sarà la Comat srl di Ossona. «Alla tradizionale musica classica dell’Accademia concertante d’archi di Milano, diretta con esperienza e maestria dal maestro Mauro Ivano Benaglia e arricchita dalle virtù del violinista Lorenzo Meraviglia che suonerà un perezioso Stradivari del 1730, abbiamo aggiunto la letteratura con le bellissime poesie di Giorgio Colombo, poeta, fotografo e anche presidente della Comat srl, e le opere artistiche di un sodalizio consolidato qual è l’Associazione artistica legnanese, presieduta da Filippo Bonzi. Le poesie saranno lette nel corso della serata da Luciano Mastellari, conosciuto e apprezzato regista e attore sempre attivo nel campo sociale», annuncia Salvatore Forte, presidente della Fondazione Comunitaria Ticino Olona che promuove l’iniziativa. L’evento è patrocinato dai Comuni di Ossona e di Inveruno, i cui sindaci Giovanni Venegoni e Nicoletta Saveri hanno subito accolto la proposta. L’evento è a ingresso gratuito, previa registrazione su eventbrite.
Il Giorno del dono
«La scelta del 4 ottobre per il nostro evento è emblematica per quelli che sono gli obiettivi dello stesso: diffondere la cultura del dono, far fruire a un pubblico vasto la bellezza della musica, della letteratura e dell’arte in un’occasione rara e non dimenticare quanti sono meno fortunati di noi – afferma Salvatore Forte – Grazie alle numerose aziende che con entusiasmo hanno contribuito generosamente all’evento, tutto quanto residuerà, dopo la copertura delle spese, sarà destinato ad aiutare le persone che si trovano in situazione di fragilità attraverso le attività della Fondazione Comunitaria Ticino Olona».
Un insieme di diverse arti
Dopo la suggestione dei concerti in fabbriche antiche, quest’anno si potrà apprezzare il contrasto di un’azienda moderna di alta tecnologia. «La proprietà di Comat, società che presiedo, con i soci Daniele Cassani, co-fondatore con me, e di mio figlio Andrea, dopo la visita di Salvatore Forte e di Filippo Bonzi, ha colto con entusiasmo la proposta di organizzare nel proprio sito produttivo il concerto “Uno Stradivari per la gente” con il fine di portare il proprio contributo culturale alla popolazione del territorio che ospita le maestranze aziendali, i parenti, gli amici, i fornitori, i clienti e tutta la popolazione – spiega Giorgio Colombo – Appartenendo all’Associazione artistica legnanese come appassionato scrittore di poesie, ho ritenuto perfetto che il concerto si completasse con le opere degli artisti legnanesi che si estendono alla pittura, scultura, fotografia, fotografia estemporanea e con le mie poesie sul tema».
Emozioni in musica
La musica protagonista del grande evento sarà «Le Quattro stagioni» di Antonio Vivaldi: «Un’opera pionieristica nel panorama vastissimo della musica classica in quanto il suo autore è stato tra i precursori se non il primo a “dipingere con le note”, regalandoci un’opera meravigliosa che immergendo l’ascoltatore nelle immagini musicali della natura, lo trasporta piacevolmente durante le fasi della vita, le stagioni appunto, sino all’ultimo traguardo – prosegue il presidente della Comat srl – Poter condividere con gli altri le emozioni che susciterà in azienda, ovvero nel mondo che mi ha accompagnato da protagonista, è motivo di grande gioia. L’entusiasmo che mi ha accompagnato nella fase di preparazione e di organizzazione dell’evento è stato magnetico. Le aziende coinvolte hanno espresso il loro alto gradimento sostenendolo con grande generosità, interpretando così ampiamente lo spirito del dono. Ai loro titolari e manager è rivolto il mio sentito ringraziamento».
L’Associazione artistica legnanese
Da parte sua Filippo Bonzi sottolinea come «l’Associazione Artistica legnanese ha accettato con entusiasmo l’idea di una comunione delle arti (musica, poesia, pittura, scultura e fotografia) in un momento e in uno spazio del quotidiano di tutti, come la fabbrica, che ovviamente non è più quella di un tempo, ma è esaltazione di nuove tecnologie e di nuovi concetti di “funzionalità”, di “estetica” e di “bello”. L’Aal data la sua fondazione al 30 maggio 1947, quando un gruppo di poeti e di pittori si riunì in sodalizio senza non poche difficoltà, ma si è consolidata nel tempo e continua dopo 78 anni a promuovere attività artistiche adeguandosi ai tempi, al concetto mutevole di estetica e di bello e ad avanguardie tecnologiche che invadono anche il mondo dell’arte – afferma il presidente – In una città come Legnano dove l’industria manifatturiera occupava l’intero territorio cittadino, forte era anche il legame tra industria e arte, e dagli anni trenta del secolo scorso fino agli anni settanta numerosi furono gli incontri in fabbrica. Anche per questa storia non potevamo non esserci in questo evento che presenta anche una importante valenza sociale».
Il progetto
Mauro Ivano Benaglia ricorda che «il progetto “Uno Stradivari per la gente” ha trovato nuova vitalità grazie alla stretta collaborazione con la Fondazione Comunitaria Ticino Olona e il suo presidente Salvatore Forte, che ha avuto l’idea di portarlo anche nelle fabbriche significative del territorio trasformando i luoghi di lavoro in luoghi di cultura e arte. Indubbiamente vincente questo implemento che ben si sposa alle caratteristiche del nostro progetto, nato più di 15 anni fa ma sempre attuale e in continua evoluzione, permettendo a un sempre più ampio pubblico di godere dell’inconfondibile suono di Stradivari».
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