le opere uniche

Si apre a Venezia la mostra artigiana Homo Faber 2024

Homo Faber 2024 invita i visitatori a esplorare il ruolo essenziale degli oggetti fatti a mano nella nostra quotidianità

Si apre a Venezia la mostra artigiana Homo Faber 2024
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Homo Faber 2024: The Journey of Life, la terza edizione dell’ormai attesissima esposizione biennale dedicata all’artigianato artistico contemporaneo, ha aperto al pubblico dal primo settembre presso la Fondazione Giorgio Cini sull’isola veneziana di San Giorgio Maggiore.

Si apre a Venezia la mostra artigiana Homo Faber 2024

Organizzata dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship e dai suoi partner, Homo Faber 2024 invita i visitatori a esplorare il ruolo essenziale degli oggetti fatti a mano nella nostra quotidianità. Attraverso il tema The Journey of Life, ideato dalla vicepresidente della fondazione, Hanneli Rupert, e interpretato dai direttori artistici Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, la mostra espone splendide creazioni di maestri da tutto il mondo, rivelando il forte legame fra la vita e l’artigianato. La scacchiera su misura regalata da un nonno al nipote, gli accessori fatti a mano che hanno accompagnato una donna in viaggio per il mondo, i bicchieri di cristallo del brindisi di matrimonio di una coppia: sono oggetti come questi che ci permettono di creare momenti preziosi e significativi.

Hanneli Rupert spiega:

“Ho scelto il tema The Journey of Life perché volevo un concetto semplice ma condiviso a livello globale che ci permettesse al contempo di esibire, per la prima volta, opere provenienti da tutto il mondo. Non avrei mai immaginato la bellezza con cui Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini hanno saputo interpretare questo tema. Sono particolarmente felice della varietà geografica di mestieri e talenti che presentiamo l’uno accanto all’altro, molti dei quali hanno urgente bisogno di aiuto per essere mantenuti in vita e apprezzati dalle generazioni future”.

Luca Guadagnino ha detto:

“Il mio lavoro, da sempre, è quello di raccontare una storia partendo dalle coordinate che mi vengono date. Questo concetto meraviglioso di The Journey of Life, diretto e universale, ci ha davvero spinto a scoprire come avvolgere al meglio il pubblico nell’architettura incredibile della Fondazione Cini, facendo in modo che le opere esposte non venissero sopraffatte dal contesto ma dando comunque grande rilevanza alla struttura. È stata un’esperienza straordinaria di riflessione su molte delle grandi ispirazioni che hanno fatto nascere le nostre idee, a partire da Carlo Scarpa fino alla storia di Venezia in quanto città d’arte.”

Nicolò Rosmarini ha detto:

“La nostra intenzione è stata di creare momenti straordinari tramite installazioni su larga scala ma anche un viaggio armonioso da una stanza all’altra. Abbiamo curato nei minimi dettagli ogni singolo elemento di ciascun ambiente: una collaborazione fantastica con i più grandi esperti e maestri d’arte per dare vita a un contesto ricco di valori e artigianalità. È stato meraviglioso confrontarsi con l’architettura della Fondazione Giorgio Cini, cercando di enfatizzarla e al contempo trasformarla in modo creativo”
Alberto Cavalli, direttore esecutivo della Michelangelo Foundation, ha aggiunto: “Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini hanno sviluppato un’attenzione da veri artigiani agli spazi, ai dettagli e all’atmosfera, inserendo gli oggetti in una narrazione evocativa, autoriale e davvero unica. Le 800 opere in mostra, provenienti da circa 70 Paesi del mondo, sono state realizzate da artigiani che, con il loro talento, raccontano una diversità preziosa e inaspettata.”

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Sofia Sarria Artisan_Susanna Pozzoli©Michelangelo Foundation
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Riccardo Todesco Artisan_Susanna Pozzoli©Michelangelo Foundation_1
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Riccardo Todesco Artisan_Susanna Pozzoli©Michelangelo Foundation
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Murrine millefiori_Riccardo Todesco Artisan_Susanna Pozzoli©Michelangelo Foundation_2
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Murrine millefiori_Riccardo Todesco Artisan_Susanna Pozzoli©Michelangelo Foundation
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Una visione creativa stimolante

La straordinaria scenografia, anch’essa realizzata da maestri artigiani, trasforma i magnifici spazi interni ed esterni della Fondazione Giorgio Cini, sui quali è intervenuto anche il paesaggista Antonio Perazzi. Un percorso che accompagna i visitatori in un viaggio metaforico nel corso di una vita umana, dalla nascita all’aldilà.

Attingendo al fascino esercitato su di lui dell’artigianalità e a un’immensa capacità creativa, sia come regista che come designer, Luca Guadagnino ha collaborato con l’architetto milanese Nicolò Rosmarini per dare vita a un’esperienza magica, sorprendente e al contempo profonda. Il viaggio comincia in biglietteria, dalla quale i visitatori muovono i primi passi su una passerella colorata che si snoda attraverso i giardini, collegando gli spazi espositivi. Viene creato un filone narrativo coerente con l’aiuto di motivi ricorrenti: gli specchi, che riflettono l’ambiente naturale dell’isola ed esaltano il potere del sole, e le pareti in tessuto plissettato in omaggio al designer Carlo Scarpa, scelto come riferimento da Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini. Lungo il percorso i visitatori incontreranno una serie di elementi che parlano d’arte e di mestiere: due cipressi di cartapesta alti 12 metri; una rivisitazione onirica dell’ex piscina della Cini; e una foresta di lampadari che si calano dal soffitto della Sala degli Arazzi. Questo sogno elegante e senza tempo invita i visitatori ad apprezzare la democrazia della creatività e la poesia dell’impermanenza, esplorando un’isola piena di bellezze realizzate da artigiani talentuosi.

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