Abbiategrasso: Nero Latte

Shoah, la docu-fiction degli studenti del Bachelet

Gli studenti dell'istituto abbiatense protagonisti di Nero Latte, un progetto tra teatro e cinema che culminerà con una visita ad Auschwitz

Shoah, la docu-fiction degli studenti del Bachelet
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Gli studenti dell'istituto abbiatense protagonisti di Nero Latte, un progetto tra teatro e cinema che culminerà con una visita ad Auschwitz

Shoah, la docu-fiction degli studenti del Bachelet

Un film costruito su un viaggio, che parte dall'istituto Bachelet di Abbiategrasso, da un laboratorio teatrale, da un percorso artistico, culturale, umano, e approderà ad Auschwitz. Un progetto ambizioso che intreccia fiction e documento per rendere viva la memoria degli orrori dell'Olocausto attraverso il racconto della storia di un gruppo di ragazzi, con le loro emozioni, gli amori, i dubbi, i segreti, le scelte da fare, e il modo in cui il viaggio influisce sulle loro vita. Questo è Nero Latte: molto più di un progetto scolastico, ma che al Bachelet è nato grazie al lavoro del gruppo teatrale studentesco guidato da Maurizio Brandalese e dall'associazione Dedalus. E che è cresciuto acquisendo un respiro cinematografico con il coinvolgimento di Fabrizio Tassi, autore e regista, e di Matteo Ninni, operatore, direttore della fotografia e del montaggio.

Il Covid irrompe nella trama del film

Poi, è arrivato il Covid a sconvolgere tutto: il viaggio ad Auschwitz originariamente previsto per marzo 2020 non ha potuto essere organizzato. Ma il lavoro non si è fermato neanche nel tempo sospeso dell'isolamento durante il lockdown. Essendo un'opera a metà tra fiction e documentario, gli autori hanno deciso di inserire l'emergenza sanitaria, e le sue conseguenze, nella trama del film. Questo cambierà anche il modo in cui i giovani vivranno il viaggio ad Auschwitz, e forse anche le storie dei personaggi. Ma lo stop ha avuto inevitabili conseguenze sulla produzione, con ritardi nelle tempistiche prefissate che hanno inciso sui costi iniziali e sulla programmazione delle riprese. Per questo, in occasione del lancio ufficiale del trailer avvenuto proprio il 27 gennaio, Giorno della Memoria, è stata rilanciata anche la campagna di crowdfunding avviata sulla piattaforma Produzioni dal basso. Spiegano i promotori: «I finanziamenti che riusciremo a raccogliere serviranno per coprire: una parte del viaggio, il costo del lavoro di maestranze e professionisti, l'affitto di alcune location, le musiche, la color correction e l'affitto materiale per le riprese ad Auschwitz».

Ricotti (Bachelet): «Tra i protagonisti si è creato un legame solido»

Fa il punto la docente del Bachelet Anna Ricotti, che dall'anno scorso assieme al collega oggi in pensione Gianni Mereghetti supervisiona il progetto: «La produzione era partita nell'autunno del 2019, grazie alla collaborazione tra Mereghetti e Brandalese, nostro regista teatrale, ed al successivo coinvolgimento di Tassi e Nanni. L'idea è di osservare i nostri ragazzi nei preparativi della partenza. Poi l'arrivo del Covid si è intrecciato nelle storie. E alcune nuove scene sono state pensate per essere registrate a casa dai ragazzi. Ma certo manca ancora la parte del viaggio ad Auschwitz che speriamo sia possibile effettuare il prima possibile». Anna Ricotti chiarisce che i dodici ragazzi davanti alla telecamere interpretano dei personaggi, pur se in qualche modo ispirati dalle loro esperienze di adolescenti. «Anche nelle difficoltà si è creato un legame solido, cerchiamo di mantenere alta l'attenzione»

I ragazzi protagonisti del progetto

Il titolo Nero Latte nasce da una celebre poesia di Paul Celan, Fuga della morte , quasi una risposta a chi riteneva che dopo Auschwitz non fosse più possibile fare arte. I protagonisti sono dodici ragazzi, selezionati attraverso colloqui e provini: Carlotta Bianchini (Camilla), Gaia Casadei (Sofia), Agnese Cazzalini (Morgana), Paolo Palmeri (Marcello), Simone Firpo (Zeno), Luca Gambini (Vittorio), Silvia Gilardi (Zoe), Elena Guaita (Arianna), Amélie Mazzarotto (Aurora), Rosa Migliorini (Sonia), Sonia Pulaj (Linda), Emma Vecchi (Asia). Ma sono stati coinvolti anche tecnici, artisti e professionisti di vario genere. Prezioso il contributo degli attori Maurizio Brandalese e Alessandro Treccani. Ma anche quello di alcuni musicisti che hanno deciso di prestare loro composizioni al film, come Paolo Spaccamonti, Teho Teardo e Massimo Zamboni.

Il sostegno del territorio ed il crowdfunding

Il progetto si avvale anche del contributo di alcuni partner istituzionali: il liceo Bachelet, soprattutto, ma anche il Comune di Abbiategrasso, Acli di Milano e provinciali e il Comitato genitori dello stesso istituto, Uil, Fondazione Ticino Olona. Chi ora vorrà contribuire al crowdfunding potrà avere la soddisfazione di sostenere un progetto significativo nato sul territorio ed anche di veder comparire il proprio nome nei titoli di coda del film e nel materiale di accompagnamento che sarà prodotto. «Perché diventerete a tutti gli effetti coloro che ci hanno permesso di portare a termine questa straordinaria avventura», spiegano gli autori. QUI IL LINK AL TRAILER

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