Come se la passa la poesia in tempi agitati come quelli che stiamo attraversando? Si chiude nella proverbiale torre d’avorio o si immerge nelle grandi questioni dei nostri tempi? Parte da questa domanda la terza edizione di “Poeta? No, grazie”, la kermesse di poesia, prosa e performance in programma sabato 4 ottobre dalle 9.30 alle 17.30 nella Sala Previati del Castello di Legnano.
Sabato al Castello la terza edizione di “Poeta? No, grazie”
Organizzata da Officine letterarie con il supporto dell’amministrazione comunale, la giornata riunirà 25 autori che si interrogheranno sulla posizione assunta dalla poesia in un frangente di cambiamenti dirompenti che stanno trasformando le vite dei singoli e le forme della convivenza civile: dal ritorno della logica del più forte nelle relazioni sociali e politiche al cambiamento climatico, alla trasformazione digitale e antropologica, alla crisi demografica, alla ibridazione e frammentazione delle culture, all’evoluzione dei linguaggi… Come si confronta la poesia con questi mutamenti senza direzione? Tende a ritrarsi in un proprio mondo intatto o si immerge pienamente nei flussi tempestosi del futuro? Con quali linguaggi, con quali parole riesce a dire il nuovo mondo, o meglio i nuovi mondi, in cui viviamo e vivremo?
Il programma della giornata prevede:
– alle 09.30 il saluto dell’assessore alla Cultura Guido Bragato, seguito dagli interventi degli autori sino alle 12.00
– dalle 12.15 alle 13.00 spazio musicale con Il Coro Cantiere diretto da Roberta Mangiacavalli
– dalle 14.00 alle 17.30 interventi degli autori e conclusioni
L’ingresso è libero e gratuito.