Teatro

Premio Musazzi: ad aggiudicarsi la seconda edizione è Il Socco e la Maschera di Segrate

Il riconoscimento al miglior attore va a Francesco Giuffrida, migliore attrice è Sonia Scarperi.

Premio Musazzi: ad aggiudicarsi la seconda edizione è Il Socco e la Maschera di Segrate

È il Socco e la Maschera di Segrate la compagnia vincitrice della seconda edizione del Premio Città di Legnano Felice Musazzi.

Il Premio Musazzi 2025 alla compagnia teatrale Il Socco e la Maschera

La compagnia teatrale segratese ha conquistato la giuria con lo spettacolo “Io l’erede” di Eduardo de Filippo, diretto da Rosa Startari. Il riconoscimento al miglior attore è andato a Francesco Giuffrida, interprete del personaggio di Ciampa nel “Berretto a sonagli” di Pirandello portato in scena dalla compagnia teatrale La Marmotta; ad aggiudicarsi quello alla migliore attrice è stata Sonia Scarperi, interprete della figura di Catia Dal Bon nello spettacolo “Finché vita non ci separi” portato in scena dalla compagnia teatrale Castelrotto (che ha vinto anche il premio per la migliore scenografia).

La premiazione ieri sera, martedì 4 novembre, al Teatro Tirinnanzi

Sono questi i responsi della seconda edizione del Premio Città di Legnano Felice Musazzi, ufficializzati nella serata di ieri, martedì 4 novembre, al Teatro Tirinnanzi. Oltre ai riconoscimenti alle tre compagnie finaliste del premio, sono stati assegnati anche i riconoscimenti alla carriera a Cochi Ponzoni, Enrico Bertolino, Lia Tanzi e Giuseppe Pambieri e il premio all’eccellenza del teatro italiano al Carcano di Milano, la storica sala in corso di Porta Romana oggi guidata da Lella Costa, Mariangela Pitturru e Serena Sinigaglia. La scelta dei vincitori nella sezione a concorso è il risultato delle votazioni espresse dalla commissione del Premio, composta dall’assessore alla Cultura Guido Bragato, da Sandra Musazzi, Giorgio Almasio, Annalisa Restelli e Paolo Scheriani, e dal pubblico che ha assistito alle tre serate di rappresentazione degli spettacoli in Sala Ratti tra settembre e ottobre.

“Grazie per aver onorato anche questa volta il nome di Felice Musazzi”

L’assessore Bragato commenta:

“Il livello qualitativo delle compagnie che hanno preso parte alla seconda edizione del Premio Musazzi premia la scelta di dare attenzione al teatro non professionistico, un ambito in cui, proprio come insegna la storia dei Legnanesi, si possono trovare realtà di sicuro interesse e capaci di appassionare il pubblico. La compresenza ieri di queste compagnie e di attori affermati quali Cochi Ponzoni, Enrico Bertolino e alcuni componenti della storica compagnia dei Legnanesi ha impreziosito la serata con momenti di sicuro divertimento come soltanto l’arte teatrale sa regalare. A tutte le compagnie che hanno partecipato al Premio, alla famiglia Musazzi, alla commissione, agli uffici comunali che hanno lavorato per questa manifestazione va il mio grazie più sentito per aver onorato anche questa volta il nome di un grande uomo di teatro quale è stato Felice Musazzi”.

Le motivazioni per i riconoscimenti

Premio alla compagnia vincitrice: compagnia teatrale Il Socco e la Maschera con lo spettacolo “Io l’erede” di Eduardo De Filippo

“Per una messa in scena che ha saputo con equilibrio e sensibilità restituire la profondità del testo di Eduardo De Filippo. La compagnia ha alternato con naturalezza momenti di ironia e tensione emotiva, dando vita a personaggi vivi e credibili e offrendo al pubblico un’esperienza teatrale coinvolgente e di grande qualità”.

Premio al miglior attore protagonista: Francesco Giuffrida nel “Berretto a sonagli” di Luigi Pirandello della compagnia teatrale La Marmotta

“Per la straordinaria interpretazione di Ciampa, capace di restituire con intensità e profondità l’ironia, la follia e l’umanità del genio pirandelliano”.

Premio alla migliore attrice protagonista: Sonia Scarperi in “Finché vita non ci separi” di Gianni Clementi della compagnia teatrale Castelrotto

“Per la spontaneità e autenticità nella interpretazione del personaggio di Catia Dal Bon, capace di unire ironia, cuore e verace spirito veronese, dando vita a un personaggio indimenticabile”.

Premio alla miglior scenografia: Compagnia Teatrale Castelrotto con lo spettacolo “Finché vita non ci separi”

“Per una scenografia elegante e funzionale, che ha valorizzato il ritmo e le atmosfere dello spettacolo. L’allestimento ha reso credibile e coinvolgente lo spazio scenico, sostenendo le azioni degli attori. Un lavoro che dimostra equilibrio, sensibilità estetica e chiara interpretazione del testo”.

I riconoscimenti alla carriera e all’eccellenza del teatro italiano

Enrico Bertolino. “Con questo riconoscimento si celebra la carriera di Enrico Bertolino, artista poliedrico capace di unire talento, ironia e intelligenza culturale. Nel corso degli anni ha saputo rinnovare la comicità italiana, trasformando il palcoscenico e lo schermo in luoghi di riflessione, satira civile e dialogo con il pubblico. Formatosi come attore teatrale, interprete televisivo, autore e comunicatore, Bertolino ha mantenuto sempre un rapporto autentico con la realtà, raccontando l’Italia con acume e umanità. Per aver coniugato comicità e impegno, leggerezza e profondità, e per la coerenza di un percorso artistico improntato a curiosità, cultura e rispetto del pubblico, gli si assegna il Premio alla Carriera Felice Musazzi Città di Legnano 2025, riconoscendo un protagonista della scena contemporanea che ha fatto del sorriso una forma alta di pensiero”.

Cochi Ponzoni: “Con questo riconoscimento si celebra la straordinaria carriera di Cochi Ponzoni, artista che ha segnato la storia dello spettacolo italiano con eleganza, ironia e profonda umanità. Fin dagli esordi, accanto a Renato Pozzetto, ha creato un linguaggio comico inconfondibile, capace di alternare leggerezza e malinconia, poesia e quotidianità, lasciando un’impronta indelebile in teatro, televisione e cinema. Accanto al talento comico, Ponzoni ha dimostrato una sensibilità profonda per il teatro d’autore, affrontando ruoli complessi con misura e verità, facendo del mestiere d’attore un atto di ascolto e generosità verso il pubblico e i compagni di scena. Per aver unito ironia e profondità, leggerezza e pensiero, si assegna a Cochi Ponzoni il Premio alla Carriera Felice Musazzi/Città di Legnano 2025, tributo a un maestro dello spirito e voce imprescindibile della nostra cultura”.

Lia Tanzi e Giuseppe Pambieri: “Per una carriera artistica che, individualmente e insieme, ha segnato la scena teatrale italiana con talento, eleganza e coerenza. Attraverso decenni di lavoro in teatro, televisione e cinema, hanno saputo interpretare con sensibilità e misura una vasta gamma di personaggi, portando in scena verità, leggerezza e profondità emotiva. La loro collaborazione, consolidata anche nella vita, ha creato una sintonia rara sul palcoscenico, capace di unire armoniosamente recitazione, intelligenza scenica e raffinata ironia, regalando al pubblico interpretazioni indimenticabili. Un riconoscimento a due protagonisti che hanno saputo coniugare talento, passione e professionalità, diventando punti di riferimento per le nuove generazioni di attori e per il teatro italiano. Per questi motivi si assegna a Lia Tanzi e Giuseppe Pambieri il Premio alla Carriera Felice Musazzi/Città di Legnano 2025”.

Teatro Carcano di Milano: “Il Premio Felice Musazzi/Città di Legnano per l’Eccellenza del teatro italiano 2025 è assegnato al Teatro Carcano di Milano, autentico scrigno della tradizione teatrale milanese, per la sua lunga storia e la straordinaria rinascita intrapresa negli ultimi anni. Sotto la direzione di Lella Costa, Serena Sinigaglia e Mariangela Pitturru, il Carcano ha avviato un percorso di rinnovamento che unisce memoria e linguaggio contemporaneo, rendendolo un punto di riferimento vivo e partecipato per la città, aperto a pluralità di voci, generi e generazioni. Grazie a una programmazione coraggiosa e raffinata, attenta alla qualità artistica e all’impatto culturale e sociale, il premio riconosce la capacità del teatro di custodire la tradizione, innovare con passione e offrire al pubblico uno spazio aperto, civile e necessario”.