le fotografie di Giulia Turri

"Me & Her": una mostra per riscoprire il volto delle donne durante la malattia

Attraverso la foto che documenta il passato e il presente di ogni donna, ognuna ha potuto vedere il proprio cambiamento

"Me & Her": una mostra per riscoprire il volto delle donne durante la malattia
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Nella giornata di sabato 21 ottobre è stata inaugurata presso le Sale del Castello di Legnano una mostra nell’ambito del progetto “Me & Her” di Giulia Turri, patrocinato dalla commissione per le pari opportunità del comune di Legnano e promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi e Fondazione Ticino Olona.

La mostra di Giulia Turri

La mostra è stata preceduta da un dibattito con gli interventi di Ilaria Maffei Assessore alla comunità inclusiva per il Comune di Legnano, Franca Fossati in rappresentanza della Commissione delle parti opportunità, Giulia Turri fotografa e autrice della mostra, Angela Restelli Pink Ambassador di Fondazione Veronesi e Salvatore Forte presidente della Fondazione Ticino Olona.

Fossati ha ricordato che Giulia fa parte della commissione e ha avviato con le altre donne un percorso in vari step dando vita a un’esposizione, non statica ma dinamica come l’arte della fotografia, che ne testimonia il cammino e l’odissea delle donne: sono partite dalla loro fragilità e hanno deciso di rimanere sulla loro barca, affrontando il mare in tempesta e aggiustando le vele, hanno navigato verso porti sicuri e sono arrivate alla loro isola.

Attraverso la foto che documenta il passato e il presente di ogni donna, ognuna ha potuto vedere il proprio cambiamento, accettarlo e apprezzarlo. La parola fotografia che in latino significa “scrivere con la luce” suggerisce la dimensione della proiezione verso il futuro, dei progetti della vita di ogni donna all’interno dei propri percorsi che sono sfide di resilienza e rinascita.

Me e her Legnano
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Ecco com'è nato il progetto

La tenace e caparbia Giulia ha spiegato la nascita del progetto come desiderio di trasformare il dolore per la scomparsa di sua madre in qualcosa di bello. Questo sogno è cominciato contattando Angela Restelli, Pink Ambadassador legnanese per Fondazione Veronesi, che le ha permesso di entrare in contatto con un gruppo di donne.

La fotografia ha una forza terapeutica, perché riesce a connetterci con il nostro inconscio molto velocemente, riuscendo a farci vederci dall’esterno e riconoscendo quell’immagine riusciamo a riconoscere noi stessi, ha spiegato Giulia.

La domanda spesso era: "Perché proprio a me"?

Di fronte a una macchina fotografica è difficile mentire, spesso le parole di Giulia, mai banali, inducevano a scavare sempre di più nella propria anima, così il viso assumeva espressioni diverse e finalmente stampate sul volto, il proprio stato d'animo. Sono donne orgogliose della loro rinascita con la voglia di sorridere e progettare ancora e realizzare qualche piccolo sogno. Donne che non aggrediscono la vita, ma la amano, sanno accogliere con tutte le sfaccettature della giornata, sfumature e momenti preziosi per le loro relazioni.
Angela conclude ricordando a tutta la platea di fare prevenzione e sostenere in ogni occasione la ricerca.

La mostra

La mostra allestita nelle sale del Castello comprende 33 fotografie e ritratti delle 11 donne coinvolte. All’interno di una sala sotto ogni foto, è stato collocato un codice QR-code dove è possibile ascoltare la storia di ogni donna. Inoltre, è stato realizzato un link nel quale è possibile ascoltare in successione le storie di ognuna di loro:

https://m.soundcloud.com/iuliaurri/angelasi=b9ef980b51dc4ab0ba1554fff0a3550d&utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

La mostra si potrà visitare gratuitamente sabato/domenica e festivi dalle 10.00-12.30 e 15.00-19.00.

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