Legnano, torna Stranamente normali
LEGNANO - Stranamente normali giunge alla sesta edizione e per la seconda volta si terrà, grazie alla rinnovata collaborazione con l’Amministrazione comunale di Legnano, nella cornice del Teatro Tirinnanzi. L’appuntamento è per sabato 25 marzo alle 16 (ingresso libero).
L’iniziativa è sostenuta dalla Casa del volontariato e dall’Associazione Aiutiamoli onlus. «Il progetto iniziale ebbe origine al Centro psicosociale di Cuggiono nel 2012 e sin dall’inizio si pose come obiettivo la diffusione dell’evento sull’intero territorio dell’Unità operativa di Psichiatria di Legnano - afferma la dottoressa Antonella Barlocco, psichiatra della struttura cuggionese - Per quattro anni consecutivi l’iniziativa si è tenuta all’auditorium Paccagnini di Castano Primo. L’idea è nata con il preciso intento di vincere lo stigma che sovente accompagna la malattia mentale e che causa indifferenza sociale e conseguente sofferenza nella persona. Il disagio psichico può, come ogni altra malattia, sopire o annullare le passioni e gli interessi della persona, le terapie farmacologiche e la riabilitazione consentono di recuperarle. Il progetto Stranamente normali intende promuovere una cultura della salute mentale utilizzando l’arte nelle sue diverse forme. Vogliamo rinforzare l’idea che il pubblico in sala non guardi il malato psichico in quanto malato psichico ma possa andare oltre e vedere il musicista, il cantante, il poeta, il ballerino. Le persone devono poter riprendere in mano la propria esistenza esprimendo se stesse nei diversi aspetti della propria vita».
«L’Amministrazione comunale di Legnano - aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Gian Piero Colombo - ha accettato di buon grado, anche quest’anno, di collaborare alla buona riuscita dell’iniziativa mettendo a disposizione il Teatro Tirinnanzi. Si tratta di un’iniziativa che ha un altissimo valore sociale che si colloca in una rete di attività e di progetti volti a favorire la piena inclusione sociale delle persone affette da disturbi psichici.
Lo spettacolo si articola in un percorso di alternanza tra pazienti artisti e artisti professionisti, con l'obiettivo comune di regalare una giornata ricca di musica, recitazione, ballo e molto divertimento.
«Tutte le edizioni hanno visto la partecipazione di un pubblico partecipe e numeroso - spiega la dottoressa Barlocco -. Nella sesta edizione abbiamo privilegiato la collaborazione di artisti del territorio con i nostri artisti pazienti, ponendoci l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più giovane per offrire un’occasione d’incontro e riflessione sulla patologia psichiatrica attraverso un pomeriggio all’insegna del divertimento e della qualità delle proposte artistiche».
Il Dipartimento di Salute mentale dell’Asst Ovest Milanese, in collaborazione con le associazioni di volontariato, è infatti promotore da tempo d’interventi di sensibilizzazione e prevenzione della malattia mentale rivolti alla fascia d’età giovanile, attuati nelle scuole e in luoghi di socializzazione.