Legnano consolida il suo legame artistico con lo scultore Ugo Riva ospitando a Palazzo Leone da Perego una mostra interamente dedicata e curata dall’artista.
A Palazzo Leone da Perego la personale di Ugo Riva
“Icone dell’anima”, titolo suggerito dal poeta Davide Rondoni, le cui parole accompagnano le opere di Riva ospitate temporaneamente al palazzo, rappresenta un lungo e articolato viaggio nella ricerca artistica di Ugo Riva, tra i più importanti scultori figurativi italiani contemporanei.
L’esposizione copre quasi trent’anni di attività del maestro bergamasco, mettendo in dialogo decine di opere in bronzo, terracotta, ferro, materiali naturali e disegni preparatori. Il percorso, articolato in sezioni tematiche, affronta i grandi interrogativi sull’uomo e sulla sua dimensione spirituale: dalla fragilità e solitudine che hanno attraversato il periodo della pandemia, come testimonia la potente “Eli Eli lema sabactani”, dove reti e gabbie diventano simbolo di dolore e isolamento, fino alla speranza di una rinascita evocata da “La scala d’oro”, un’ascesa luminosa verso il sacro ispirata ai maestri senesi del Trecento. Accanto a queste, trovano spazio cicli dedicati alla maternità, alle
figure angeliche e alle santelle, piccole edicole votive che rimandano alla devozione popolare. Ricorrono nei lavori motivi come le chiavi, simbolo dell’introspezione e della ricerca di senso, e le foglie, emblema della transitorietà umana.
Oggi, mercoledì 12 novembre, alla conferenza stampa di presentazione della mostra, Riva ha così introdotto i suoi lavori (parlando chiaro, da buon bergamasco, come lui stesso ha sottolineato):
«Quando sono stato contattato per organizzare questa iniziativa, ho chiesto solo una cosa all’assessore Guido Bragato e allo sponsor: “Lasciatemi fare quello che voglio”. Ormai, alla mia età, voglio divertirmi, e ho quasi cinquant’anni di attività alle spalle, so quello che faccio. Ho pagato caro il fatto di non essermi piegato a compromessi, ma quando esco posso camminare a schiena dritta».
Legnano si trasforma in percorso d’arte diffusa
L’esposizione non si limita a essere una mostra personale, ma rappresenta il fulcro di un progetto più ampio che Legnano dedica al maestro Riva, trasformando la città in un vero e proprio percorso d’arte diffusa. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale e curata da uno sponsor, si propone di portare la scultura fuori dagli spazi tradizionali per intrecciarla con il tessuto urbano e la vita quotidiana dei cittadini. Accanto all’allestimento principale di Palazzo Leone da Perego, il progetto coinvolge infatti diversi luoghi simbolici: in piazza San Magno, via Luini e nel giardino del Palazzo sono collocate tre grandi opere in bronzo: “Sull’abisso”, “Paradiso perduto” e “Il Giudizio”, mentre nella chiesetta di San Giorgio al Castello trova posto “Dies irae”, un crocifisso creato nel 2023 per Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura. In questo modo, la città stessa diventa parte integrante dell’esperienza estetica, invitando a imbattersi nell’arte durante la vita quotidiana. Come ha sottolineato l’assessore alla cultura Bragato, l’obiettivo è quello di «far uscire la poetica di Riva dalle sedi canoniche e donarla alla città», creando un dialogo tra memoria spiritualità e contemporaneità che restituisce all’arte un ruolo pubblico e partecipato.
“Inciamperemo in queste presenze senza tempo”
Il sindaco Lorenzo Radice ha accolto con queste parole l’artista:
«Quelle di Ugo Riva sono nuove icone, nate in un mondo radicalmente altro rispetto a quello che abitavano un tempo, la cui riconoscibilità non è più scontata; presenze enigmatiche che ci interrogano, ci sfidano nella ricerca di un senso, ossia di quel nucleo più profondo e, in questa accezione, sacro, che da sempre abita l’essere umano. Nella città moderna, dove si cammina connessi, è ancora possibile inciampare in queste presenze senza tempo, capaci di sorprendere e rivelare la realtà che ci circonda».
Il taglio del nastro sabato 15 novembre alle 17.30
La mostra di Ugo Riva sarà visitabile dal 15 novembre 2025 al 18 gennaio 2026 al Palazzo Leone da Perego, in via Gilardelli. L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 15 novembre alle 17.30, alla presenza dell’artista e delle autorità cittadine. L’esposizione sarà aperta ogni sabato, domenica e nei giorni festivi, con i seguenti orari: dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. La mostra rimarrà chiusa nei giorni di Natale e Capodanno. L’ingresso è libero e gratuito per tutti i visitatori. Oltre alle sale del Palazzo, il percorso si estende anche all’esterno, con sculture collocate nel centro storico e nella chiesetta di San Giorgio all’interno del Castello Visconteo. L’iniziativa è promossa dal Comune con la curatela di GR Group.
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