L'accademia dell'Annunciata regala le note del Seicento
Un ricco repertorio e una cornice magica.
Accademia dell'Annunciata, il prossimo concerto è dedicato al Seicento. Appuntamento venerdì 23 febbraio alle 21.
L'evento si terrà nella sala San Paolo, all'interno del chiostro della Basilica di Santa Maria Nuova, con ingresso da via Piatti 12.
Note benefiche dell'Accademia Annunciata
Si tratta di un concerto in forma di pantomima, o Lullaby. Il quarto appuntamento della stagione dell’Accademia dell’Annunciata, Il Regno di Rucken, di nuovo esalta la partnership tra questa ed il progetto didattico di Imagines memoriale , denominato CxT(r)E, promosso grazie al contributo di Fondazione Ticino Olona, che renderà possibile l’avvio della didattica all’interno del laboratorio di restauro della Quadreria di Santa Maria Nuova. Si rinnova così quanto accaduto sabato 18 novembre nella Chiesa di S. Bernardino in occasione del concerto inaugurale dell’attuale stagione concertistica caratterizzata da una proposta sempre più ampia, ben 7 concerti, ed il coinvolgimento di altri luoghi della città oltre all’ex Chiesa dell’Annunciata: la chiesa di S. Bernardino, i sotterranei del Castello Visconteo ed ora anche il Centro Mater Misericordiae.
Il concerto
Il piccolo Rucken in questo quarto concerto idealmente parte ramingo e lo fa attraverso gli strumenti del duo Policromie, una viola ed un violoncello affidate alle musiciste Maria Bocelli e Maria Calvo, che racconteranno un vagabondare sia fisico, tra le corti europee, sia immaginario nella fervida fantasia di un bambino.
Il repertorio
Il repertorio proposto è Seicentesco, quasi totalmente italiano: Gabrielli, de Ruvo, Stradella, Falconieri, Caravella, Supriano, Bononcini, Monteverdi, Snaz ed altri. Ma nei sogni, si sa, il tempo non esiste: ogni brano è stato trasposto, elaborato, quando non addirittura ricomposto per gli strumenti presenti e per le esigenze di scena.