"L'arte nel cuore", taglio del nastro per la mostra in aiuto dei profughi ucraini
Inaugurata la mostra mercato di artisti locali da parte dell'associazione De Gasperi (opere in sede e all'Hotel Poli); parte del ricavato andrà a Comitato accoglienza bambini di Chernoby che sta accogliendo bimbi e mamme fuggiti dalla guerra in Ucraina
"L'arte nel cuore", inaugurata la mostra a cura dell'associazione De Gasperi di San Vittore Olona per aiutare gli ucraini.
"L'arte nel cuore", taglio del nastro
E' stata inaugurata "L'arte nel cuore", mostra mercato collettiva di artisti locali promossa dall'associazione culturale Alcide De Gasperi, in ricordo dello storico ex presidente Vittorio Lurago. Tanti gli artisti che stanno esponendo: parte delle opere si trova nella sede dell'associazione in Piazza Italia, altre all'Hotel Poli sul Sempione (orari dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19). Il taglio del nastro è avvenuto sabato 21 maggio 2022, alle 11, in sede (l'evento fa parte del più ampio progetto AppArTe_Biografie di Scenaperta Altomilanese teatri col contributo della Fondazione comunitaria Ticino Olona. Parte del ricavato degli artisti sarà devoluto al Comitato accoglienza bambini di Chernobyl che, in paese e a Cerro Maggiore, sta accogliendo bimbi ucraini fuggiti dalla guerra con le loro mamme, fratelli e parenti.
Le parole dell'associazione
"Siamo contenti di riproporre questa iniziativa, giunta alla sua quinta edizione - ha spiegato Marco Rotondi, presidente della De Gasperi - Un grazie a chi si è dato da fare, agli artisti. Un pensiero ai promotori della mostra, Scenaperta Poli Hotel, il Comune che ha concesso il patrocinio, Radio Punto. E poi un pensiero speciale ad Anna Calati che, grazie alla sua passione artistica, ha allestito magistralmente questa mostra. Sono orgoglioso di questa inaugurazione, mai come in questo momento ogni occasione di incontro e riflessione è stimolo per affrontare con coraggio le difficoltà e incertezze verso il futuro. Siamo alla quinta edizione: nessuno avrebbe pensato di arrivare a questa edizione ma ce l'abbiamo fatta, un pensiero va poi a Vittorio Lurago a cui l'iniziativa è dedicata: è stato nostro presidente fin dall'inizio, a lui si deve l'idea di questa mostra, nella sua scomparsa troviamo la motivazione di andare avanti. E poi siamo contenti del contributo che potremo dare al Comitato accoglienza bambini di Chernobyl sostenendo l'attività di accoglienza e solidarietà verso la popolazione ucraini, donne e bambini in primis, un impegno generoso che non è mai venuto meno fin dal disastro del 1986 e che purtroppo si è intensificato in questo periodo della guerra andando a colmare anche carenze istituzionali: a loro va il nostro ringraziamento e sostegno". Sono esposte le opere di Sara Bettoni, Marina Borsani, Anna Calati, Francesco Cascella, Domenico Colla, Alessandro Colombo, Roberto Dell'Acqua, Shirin Eghbal, Sabrina Falvo, Adriano Fedeli, Nicola Gagliardi, Luigi Grassi, Marinella Lattuada, Giuseppe Lucchini, Ernesto Maggi, Lorena Marzolla, Santo Nania, Marino Pagani, Levi Tunisi, Marisa Zucchini e all'Hotel Poli quelle di Gianni Castelli, Mariangela Tirnetta, Barbara Musazzi, Pino Richiusa e Stefano Marta.
Il commento del sindaco
"Un grazie sincero all'associazione perchè serve proporre eventi e iniziative in paese, anche a livello di Amministrazione comunale cerchiamo di proporre iniziative che ci possano rendere più vicini e protagonisti - ha affermato il sindaco Daniela Rossi - Invito tutti a partecipare alle iniziative in paese, a sostenere il Comitato. E' sicuramente qualcosa da mantenere in paese".
Le parole del Comitato accoglienza bambini di Chernobyl
"La nostra associazione non si è mai fermata - ha spiegato Marisa Pecchenini del Comitato accoglienza bambini di Chernobyl - Tutti sappiamo cosa sta succedendo in Ucraina, stiamo accogliendo nelle nostre case alcuni dei bimbi, ora diventati adulti, che abbiamo ospitato in passato per la 'vacanza terapeutica': sono qui soli o con mamme, figli, fratelli. Siamo impegnatissimi sul fronte della burocrazia. Oggi il nostro presidente Marita Maggioni non c'è per un motivo: ha portato tutti gli ucraini a Leolandia, regalando loro una giornata di divertimento. I bimbi che sono qui sono abbastanza sereni, per fortuna i bombardamenti sono lontani da loro".
Le foto: