Il prof del Levi "manda in pensione" i libri di Biologia e si dedica alla musica
"Ho deciso di staccare completamente la spina dal mondo della scuola. Mi dedicherò alla musica, una mia passione da sempre"
È terminata qualche settimana fa la carriera scolastica di Michele Segreto, storico professore di Biologia del Liceo e Istituto Tecnico Primo Levi di Bollate, nato a Milano e residente a Nova Milanese.
Il prof Segreto del Levi in pensione
Il suo rapporto con l’insegnamento inizia molto presto, "un po’ per caso".
"Alle superiori ero molto affascinato dalla biologia e allo stesso tempo avevo bisogno di mettere da parte qualche soldo per andare in vacanza, così decisi di dedicarmi all’insegnamento".
Michele però non sapeva che questo passatempo si sarebbe presto trasformato in una passione e successivamente in un vero e proprio lavoro. Comincia quindi a lavorare, ancora da studente universitario, presso la scuola media Centurelli per adulti di Bresso, che oggi non esiste più. L’anno successivo inizia invece la sua esperienza al Liceo e Istituto Tecnico Primo Levi di Bollate, che allora comprendeva un’unica sede denominata Itsos (Istituto Tecnico Statale a Ordinamento Speciale).
La laurea in Scienze Biologiche e le esperienze in Brianza
"Durante questo periodo, in particolare nel 1984, riuscì a laurearmi in Scienze Biologiche all’Università di Milano e nel 1990, terminata, ma non definitivamente, l’avventura al Primo Levi, mi mandarono in supplenza un anno all’Istituto Magistrale Parini Seregno".
Poi sono passati ben 17 anni di attività presso l’istituto professionale Don Milani di Meda. E ancora, è tornato, nel 2007, al Primo Levi dov’è rimasto fino alla meritata pensione.
Il cambiamento negli anni
Una carriera, quella del professor Segreto, che ha visto nascere e crescere diverse generazioni. Proprio su questo si sofferma.
"I ragazzi sono figli del tempo: il tempo passa e si cambia. Una volta gli alunni avevano molti meno interessi: non c’erano i telefoni, i social network, Adesso, invece, hanno interessi di vario genere e, di conseguenza, molte più distrazioni. Quelli che sono cambiati di più però sono i professori – prosegue il prof – In loro ho visto un notevole cambiamento. Una volta coloro che si recavano all’istituto Primo Levi erano davvero interessati alla sperimentazione scolastica. Adesso invece non è detto che un professore sia realmente interessato alla scuola in cui va in quanto non dipende da lui la scelta".
Ora il prof si dedica... Alla musica!
Adesso però il prof, dopo una vita dedicata all’insegnamento, non deve più pensare alle verifiche e si prende un meritato riposo.
"Ho deciso di staccare completamente la spina dal mondo della scuola per recuperare il tempo “perso”. Mi dedicherò alla musica, una mia passione da sempre, e sicuramente agli amici, con cui trascorrerò molto più tempo".