Il Maffeis Lab in concerto abbraccia nuovamente i colleghi di Ellwangen
Quattro giorni di musica e festa per il Maffeis Lab e la banda gemellata di Ellwangen, la scuola di musica Johann Melchior Dreyer, che hanno suonato ad Abbiategrasso.
Un momento tanto atteso dai musicisti
Sono stati quattro giorni indimenticabili, intensi, pieni di voglia di stare insieme, di conoscersi e di condividere, come da tanto, troppo tempo non accadeva. Il Gemellaggio Musicale da sempre è questo, ma quest’anno lo è stato ancora di più. Sia i ragazzi di MaffeisLab che gli allievi della scuola di musica Johann Melchior Dreyer attendevano da tre anni di incontrarsi nuovamente per suonare insieme, ma anche per poter respirare quell’eccitazione, quel nervosismo che si prova quando ci si allontana da casa per vivere nuove esperienze. Alcuni di loro attendevano di rivedere vecchi amici, altri di conoscerne di nuovi, ma tutti hanno portato con sé il desiderio di tornare ad una normalità che per troppo tempo è stata negata, soprattutto ai più giovani.
Di solito ci vuole qualche giorno perché i due gruppi si uniscano davvero, perché le ragazze e i ragazzi delle due scuole di musica diventino davvero amici, in passato questo avveniva per gradi, la prima sera si stava divisi poi, piano piano, i più coraggiosi si lanciavano in qualche timida parola inglese e infine, dopo il concerto, non esisteva più divisione. Quest’anno invece, fin dalla prima sera, è stato evidente che sarebbe stato diverso, che non c’era tempo da perdere in inutili timidezze, ma che il presente andasse vissuto a pieno, gettando il cuore, e la grammatica inglese,
oltre l’ostacolo per recuperare il tempo perduto. La sintonia è stata talmente evidente che persino la prova, l’unica prima del concerto, è durata meno del previsto.
Il concerto e la festa con tutti i presenti
Il concerto ha visto prima esibirsi i gruppi da camera e solisti di entrambe le scuole, con esecuzioni di pregevole valore, fino al climax finale con le due orchestre perfettamente fuse in quella che è stata ribattezzata “Orchestra Internazionale dell’Amicizia” che ha esordito con un’esecuzione magistrale del I° tempo della 6^ Sinfonia di Beethoven, la “Pastorale”, per poi proseguire con Libertango di Astor Piazzolla e Concludere la serata con La Vita è Bella di Nicola Piovani.
La commistione degli strumenti (archi, legni, chitarre, pianoforti e percussioni di MaffeisLab combinati con gli ottoni, i flauti e il fagotto della Johann Melchior Dreyer) e la cura degli arrangiamenti del M° Fagnani, ha permesso di creare una sonorità da grande orchestra sinfonica, nonostante la giovanissima età dei musicisti (dai 10 ai 21 anni).
La serata si è chiusa con un ricco buffet offerto dai genitori dei ragazzi di MaffeisLab, un modo per far sentire tutti parte di un unica grande famiglia, un messaggio e un insegnamento per le future generazioni che saranno chiamate a costruire ponti sempre più stabili e forti tra le culture.
Il gemellaggio musicale ritornerà nel mese di luglio, ma questa volta sarà ad Ellwangen, in occasione della "Festa del Bue”, dove i musicisti di MaffeisLab potranno riabbracciare di nuovo i loro amici e le loro amiche appena conosciuti.