Questa mattina, 23 maggio 2024, nel giorno della tragica ricorrenza della strage di Capaci, è andato in scena, presso l’Auditorium “Angelo Paccagnini” di Castano Primo, lo spettacolo dei pupi antimafia “Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.
I pupi antimafia in scena all’auditorium di Castano Primo
Ideatore e voce recitante della singolare rappresentazione è Angelo Sicilia, studioso appassionato dell’opera dei pupi e fondatore, nel 2001, della Marionettistica Popolare Siciliana, compagnia teatrale con cui ha avviato un processo di rinnovamento di questa particolare forma d’arte, tipica dell’isola.
“I pupi antimafia – ha dichiarato Sicilia in una sua recente intervista – nascono da una duplice necessità: svecchiare il repertorio classico dell’opera dei pupi tradizionali, di stampo ottocentesco, e inserire all’interno delle nuove produzioni delle tematiche sociali e di impegno civile, la lotta alla mafia appunto”.
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Uno spettacolo dedicato agli studenti
E’ nato così un nuovo ciclo epico in cui gli eroi della lotta contro Cosa Nostra, spogliati dell’armatura e vestiti come noi, prendono il posto dei paladini di Francia. Destinatari dello spettacolo gli studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “G. Torno” che, a conclusione di un progetto di Educazione alla legalità e contrasto alle mafie, promosso e coordinato dalla Professoressa Ornella Modolo, hanno potuto ripercorrere la vicenda umana e professionale di Falcone e Borsellino narrata come mai era capitato loro di sentirla, con il linguaggio semplice e diretto del teatro delle marionette siciliane.
Grazie alla maestria di Angelo Sicilia, alle efficaci installazioni multimediali e ai canti dal vivo che accompagnano la rappresentazione, le ragazze e i ragazzi del “Torno” sono stati emotivamente coinvolti nella storia e il messaggio di impegno civile che si intendeva trasmettere loro è arrivato dritto al cuore di ciascuno. Si è trattato di un evento straordinario per il nostro territorio, dove l’occasione di poter assistere a rappresentazioni di questa forma d’arte popolare è più unica che rara.