la bella iniziativa

Gli studenti intervistano l'autore del libro "Baby gang"

All’incontro sono stati invitati anche i Sindaci di Rescaldina e Cerro Maggiore insieme ai comandanti delle Polizie Locali e delle locali Stazioni dei Carabinieri

Gli studenti intervistano l'autore del libro "Baby gang"
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Il 14 aprile 2024 alle 10.30 all'osteria La Tela di Rescaldina le ragazze e i ragazzi di terza D della scuola Dante Alighieri di Cerro Maggiore incontreranno e intervisteranno Eugenio Arcidiacono, autore del libro “Baby Gang - Viaggio nella violenza giovanile italiana”.

Gli studenti intervistano l'autore del libro "Baby gang"

“Abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio lungo un anno a seguito degli episodi di violenza avvenuti al Luna Park di Legnano, che hanno coinvolto anche giovani di Cerro Maggiore” spiega la prof.ssa Villucchio, che in classe insegna Italiano, “calando l’insegnamento di educazione civica nella realtà raccontata da un giornalista d'inchiesta e vissuta dai nostri ragazzi”.

È nata così l’idea di leggere in classe le storie raccontate nel libro, di riflettere su di esse e di confrontarsi tra ragazzi e docenti su questo tema. La conseguenza naturale è stata quella di cercare il contatto diretto con l’autore, che si è già confrontato a distanza con i ragazzi circa le loro curiosità sulle baby gang e sui protagonisti di queste vicende.

L'intervista all'Osteria La Tela

“Quando con i docenti ci siamo confrontati sul luogo dove fare la presentazione del libro la scelta è caduta sull’Osteria La Tela perché è un luogo a cui sono molto legato per ragioni professionali e umane, un bellissimo esempio di cosa significhi in concreto combattere la criminalità organizzata” dice Eugenio Arcidiacono”

Proposta che non poteva che essere accolta dall’Osteria Sociale rescaldinese che ha nel suo DNA l’educazione alla legalità e la promozione della cultura.

All’incontro sono stati invitati anche i Sindaci di Rescaldina e Cerro Maggiore insieme ai comandanti delle Polizie Locali e delle locali Stazioni dei Carabinieri.

Per la dirigente Elena Osnaghi questa iniziativa “è un'ottima occasione per promuovere valori positivi, fornire supporto ai giovani a rischio e creare una cultura che respinge la violenza e il crimine. Affrontare questo fenomeno a scuola non solo protegge gli studenti, ma contribuisce anche a costruire comunità più sicure e resilienti nel lungo termine.”

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