Fausto Coppi rivive al maniero biancorosso

Fausto Coppi rivive al maniero biancorosso
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Fausto Coppi rivive per una sera a Legnano.

Fausto Coppi protagonista alla contrada San Bernardino

Una serata per il “campionissimo”, ospite il figlio Angelo Faustino Coppi (il secondo da destra nella foto di copertina). L'evento, in collaborazione con l'unione sportiva Legnanese, è andato in scena venerdì 15 novembre. Fausto Coppi, l'“airone di Castellania”, il corridore che più ha affascinato gli sportivi italiani, è stato al centro dell'incontro dal titolo “100 anni di Fausto Coppi - La storia di un campione”. Nell'occasione il figlio Angelo Faustino Coppi ha presentato il suo libro “Un’altra storia di Fausto Coppi”, dialogando con il critico d’arte Filippo Timo.

Celebrazione nel centenario della nascita

Il 15 settembre 1919, a Castellania, nasceva Fausto Coppi. Intramontabile leggenda del ciclismo. Una vita sempre in fuga, solo al comando. La contrada San Bernardino, commissione cultura, con la collaborazione di Titti Solbiati Bellini, ha organizzato questa serata di celebrazione del centenario della nascita che ha visto la partecipazione di appassionati di ciclismo di ogni età. Dopo la visita alla sede dell’UsLegnanese in via Quadrio a Legnano, la serata dedicata al campionissimo è proseguita in contrada. Un’apericena, preparato dai cucinieri Nbs, ha accolto i numerosi intervenuti che non hanno voluto mancare a questo appuntamento con la storia.

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Un mito mai esaurito

Un mito quello di Coppi, mai esaurito. Lo ricorda anche Filippo Timo nel suo dialogo-chiacchierata con il figlio del campionissimo. Dopo il saluto del gran priore Alessandro Moroni e del presidente dellUs Legnanese Luca Roveda, soddisfatto per la bella riuscita dell’evento, è iniziato il racconto nel centenario dalla nascita dell’“airone di Castellania”.
“Un’altra storia di Fausto Coppi” è una raccolta di lettere scritte da Faustino, come dedica al suo papà, mancato il 2 gennaio 1960, quando Faustino aveva solo quattro anni. Un racconto di emozioni e di sentimenti, in ricordo di un campione dalla straordinaria umanità che, insieme allo storico rivale Gino Bartali, fecero del ciclismo una festa: la festa italiana. Ostacoli, difficoltà, aneddoti si susseguono per tutta la serata, proprio come nella vita del campionissimo. Celebre fu la storia d’amore con la Dama Bianca, Giulia Occhini, da cui nacque Faustino Coppi.

Ancora lì, solo al comando e primo anche nel ricordo

Oggi come allora, ricorda Filippo Timo, i tifosi continuano ad amarlo per il suo straordinario esempio di perseveranza e carattere. Fausto è ancora lì, solo al comando e primo anche nel ricordo degli sportivi.

 

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