Talenti in cella

Due detenuti del carcere di Bollate scritturati da una casa discografica

Il produttore Demetrio Sartorio ha proposto ai carcerati un contratto per cinque anni.

Due detenuti del carcere di Bollate scritturati da una casa discografica
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Due detenuti del carcere di Bollate scritturati da una casa discografica. Il produttore Demetrio Sartorio ha proposto ai carcerati un contratto per cinque anni.

Talento musicale dietro le sbarre

Due detenuti del carcere di Bollate scritturati da una casa discografica. Il produttore Demetrio Sartorio è entrato nel carcere di Bollate in cerca di talenti. E li ha trovati: si fanno chiamare Boomber e Ice, due detenuti del settimo reparto, che hanno firmato un vero contratto discografico per i prossimi cinque anni.

La casa discografica "Peached label"

"Peached label", così si chiama la casa discografica del carcere di Bollate, è un’idea sorta anni fa e che solo nell’ultimo periodo è maturata e finalmente concretizzata: "Ho un amico che per uno sbaglio gravissimo ed è stato condannato alla detenzione - ha raccontato Demetrio - Non mi andava di rimanere a guardare. Volevo fare qualcosa per aiutare le persone come lui". E’ così che ha deciso di mettere a disposizione dei detenuti le sue conoscenze e il suo talento musicale.

Boomer e Ice, i due detenuti-cantanti

"Ho fatto ingresso nel carcere e mi sono reso conto che a tantissimi piace suonare, cantare, scrivere - ha continuato - Praticamente tutti strimpellano nella propria cella". Tra questi, Boomber e Ice. Di loro non si può rivelare l’identità, ma la cosa certa è che hanno una storia da raccontare: "Boomer appena l’ho incontrato mi ha mostrato una poesia che aveva scritto, Il coraggio di morire, che è il manifesto di tutto questo progetto, dove lui racconta della sua vita da quando ha 11 anni ad oggi - ha spiegato il produttore - Ice, invece, è giovane, e abbraccia il mondo del trap. Credo che non abbia nulla da invidiare ai cantanti che sentiamo in radio ogni giorno".

Una cella trasformata in sala d'incisione

L’entusiasmo ha preso il sopravvento e una cella si è trasformata in sala d’incisione: "Abbiamo creato una zona con attrezzature all’avanguardia, tutto il necessario per incidere dei prodotti musicali molto forti".
Per loro, infatti, Demetrio ha grandi progetti: "Non li sto trattando come categorie protette, ma come artisti che hanno una vera storia da raccontare e, perché no, anche con l’intento di sensibilizzare".
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