"Doppia firma" in mostra a Villa Mozart in occasione del "Salone del mobile"
Doppia Firma è un evento ormai consolidato e molto atteso al Salone di Milano, che celebra l’unione tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte
In occasione dell’edizione 2024 del Salone del Mobile, la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è lieta di presentare l’ottava edizione di Doppia Firma. Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, in mostra a Milano a Villa Mozart.
"Doppia firma in mostra a Milano a Villa Mozart
Doppia Firma è un evento ormai consolidato e molto atteso al Salone di Milano, che celebra l’unione tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte, creando un connubio creativo inedito tra un designer / artista e un artigiano, o manifattura d’eccellenza: ne nascono opere che traggono forza e significato dalla fertilizzazione reciproca tra cultura del progetto e saper fare.
Per questa edizione, aperta dal 16 al 21 aprile, si torna alla formula originale del progetto con la produzione ad hoc di tutti i pezzi, secondo lo spirito più autentico e interessante di Doppia Firma. Il focus prescelto è quello della collaborazione tra importanti designer internazionali e alcuni dei migliori maestri artigiani della “grande Milano”: non solo capitale mondiale del design, della moda e dell’arte, ma anche culla dei mestieri d’arte e delle arti applicate.
Sede di importanti attività di artigianato
Milano infatti è storicamente sede di importanti attività di alto artigianato. In particolare, la città ha raggiunto nella storia e mantiene oggi livelli altissimi nella manifattura dell’argento, del legno, della pelle, della tappezzeria, dei metalli, del vetro, della ceramica... tutti settori felicemente rappresentati dai maestri d’arte di eccellenza chiamati a collaborare in Doppia Firma 2024 con alcune star del progetto contemporaneo.
Un’idea che valorizza il ruolo delle città creative, in cui il talento progettuale può incontrare le grandi abilità artigianali dei maestri per creare valore e occupazione. L’importanza di questo format, che ha avuto grande successo a livello internazionale imponendosi come metodo e come riferimento ispirando molte iniziative analoghe, sta soprattutto nell’aver posto l’attenzione con forza sulla pari importanza e dignità autoriale del designer e del maestro artigiano, non sempre riconosciuta nel mondo del progetto e da qualche tempo divenuta tema e prassi di grande attualità.
In Doppia Firma le due figure di artefici interagiscono, si integrano e si relazionano con pari autorevolezza e riconoscimento reciproco (da cui il principio appunto della “doppia firma”), portando entrambe nella creazione la propria visione e competenza. Il progetto non viene calato dall’alto sull’atelier ma nasce nello spirito e nella pratica di un confronto costante e rispettoso delle reciproche abilità.
Un'importante lavoro per i designer
Per questo il progetto prevede una prima importante fase in cui i designer visitano gli atelier, conoscono i maestri e approfondiscono le proprie conoscenze dei materiali e delle tecniche, portando agli artigiani il bagaglio della loro creatività e capacità innovativa. Da questo sodalizio nascono i progetti, che il designer immagina, disegna e perfeziona con il maestro, forte dei suoi consigli e delle sue considerazioni sulla fattibilità, arrivando sempre al miglior risultato con reciproca soddisfazione. Il progetto favorisce e sviluppa le possibilità espressive dell’artigiano, aiutandolo a comprendere quali nuove dimensioni possano essere esplorate, e offre ai designer l’opportunità di lavorare con tecniche, materiali e pratiche spesso mai esplorati. Da questi incontri sono nate spesso in questi anni delle storie di amicizia e di stima profonda, che hanno anche portato a proseguire nel tempo rapporti proficui di collaborazione.
Gli oggetti, inedite icone narrative, declinati in un’ampia selezione di tipologie, forme e e materiali, vengono esposti presso Villa Mozart, scenografico e raffinatissimo scrigno degli anni Trenta nel cuore della città, che torna ad ospitare questo progetto nella magnifica suite dei saloni al piano terra. Già nel 2019 e nel 2020 Villa Mozart aveva accolto Doppia Firma, offrendo la possibilità al pubblico internazionale e agli stessi milanesi di scoprire uno dei gioielli architettonici storici della città, normalmente non accessibile alle visite.
Si ringrazia per la preziosa ospitalità a Villa Mozart il Gruppo Richemont e Giampiero Bodino,
artista, designer e direttore artistico del Gruppo.
L’evento di Doppia Firma a Villa Mozart si avvale del sostegno di Serapian, la storica maison di pelletteria di lusso milanese simbolo di raffinata artigianalità: dal 1928 straordinari artigiani scrivono nel tempo un racconto fatto di bellezza, eccellenza e creatività, che ha conquistato il mondo.
Grazie all’expertise dei partner, sono stati promossi per Doppia Firma alcuni straordinari sodalizi progettuali.
Le coppie di Doppia Firma
Queste le 15 coppie creative della nuova edizione:
Ahmad Angawi, Arabia Saudita, con Fratelli Boffi, Lentate sul Seveso
Elliot Barnes, Francia, con Pietro Virzi, Milano
Marco Campardo, Regno Unito, con Fonderia Artistica Battaglia, Milano
Cristina Celestino, Italia, con Serapian, Milano
Natalia Criado, Colombia, con La Fucina di Efesto, Milano
Nada Debs, Libano, con Artèpura, Milano
Chris Fusaro, Canada, con Argenteria Miracoli, Milano
Agostino lacurci, Italia, con Rosetta Gava, Missaglia (con la collaborazione di pollodesign)
Materra-Matang, Francia, con Stefano Villa, Trezzo sull’Adda
Nendo, Giappone, con Tonino Negri, Lodi
Ludovica Serafini + Roberto Palomba, Milano, con Anita Cerrato, Milano
Jean Servais Somian, Costa d’Avorio, con Giordano Viganò, Novedrate
Studio Job, Belgio, con Ganci Argenterie, Milano
Elisa Uberti, Francia, con Pino Grasso Ricami, Milano
Marcel Wanders, Paesi Bassi, con Ambrogio Carati, Milano (con la collaborazione di De Castelli)
Doppia Firma viene raccontata e documentata nel catalogo della mostra, a cura di Fondazione
Cologni, con le fotografie di Laila Pozzo, offerto in omaggio a tutti i visitatori.
Villa Mozart si trasforma, in occasione della Design Week 2024, nello scenografico teatro di
diverse iniziative legate al tema del felice connubio tra cultura del progetto e saper fare, riunite sotto il cappello di “Arts & Crafts & Design a Villa Mozart”: i visitatori potranno dunque visitare, con Doppia Firma, altre due prestigiose esposizioni, a cura di Bonacina e Creative Academy, in un ideale fil rouge tematico.
Le opere degli studenti della Creative academy
Al primo piano, durante il Salone, ha luogo infatti anche la mostra delle opere inedite realizzate dagli studenti di Creative Academy, la scuola di design di Richemont che ogni anno accoglie nel suo Master of Arts in Design and Applied Arts venti talenti provenienti dalle migliori scuole internazionali. L’esposizione si intitola “Secret Garden” ed è realizzata dagli studenti con il fondamentale contributo del Maestro del vetro Simone Crestani, con cui i giovani designer sono stati invitati a dialogare e confrontarsi per dare forma e materia ai propri progetti. La mostra è realizzata in partnership con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con la Maison Serapian e con un allestimento a cura di Eligo Studio.
Il piccolo giardino antistante l’ingresso di Villa Mozart accoglierà infine i visitatori con una speciale installazione di Bonacina, azienda leader nella lavorazione del giunco e midollino, protagonista di storiche collaborazioni con grandi designer e decoratori, che hanno dato vita a prodotti iconici e prestigiosi. Una storia familiare di grande maestria e di successo, che prosegue felicemente con una produzione di eccellenza e importanti partnership progettuali all’insegna della contemporaneità e dell’innovazione, senza mai dimenticare le storiche radici del suo raro saper fare. Durante la settimana, sarà possibile assistere al processo di intreccio del midollino con la presenza di due artigiani che lavoreranno alla realizzazione di due prodotti della collezione decor Bonacina.