Arte e sostenibilità: One ocean foundation presenta Neptune's Abyss
I materiali, così come i supporti stessi dell’installazione, hanno sostenibilità e rispetto per la natura come comune denominatore
Durante la Milano Design Week 2024, One Ocean Foundation presenta "Neptune’s Abyss", una installazione immersiva che oltrepassa i confini artistici convenzionali per esplorare la profonda interconnessione tra l'essere umano e l'oceano.
Arte e sostenibilità: One ocean foundation presenta Neptune's Abyss
Commissionata da One Ocean Foundation – realtà no profit italiana operante a livello internazionale per la tutela dell'ambiente marino – e curata da Elizabeth Zhivkova, Neptune’s Abyss sottolinea l’impatto che l'arte può avere nell’affrontare e nel raccontare le sfide ambientali contemporanee. Con l’impegno per la sostenibilità come cuore dell’intero progetto, l’installazione presenta una selezione accurata di materiali, ciascuno scelto per le sue caratteristiche rispettose dell'ambiente e per il profondo riguardo al mondo naturale. La ricerca dei materiali è stata condotta mettendo l'oceano al centro.
"L'oceano è una fonte di ispirazione per affrontare le sfide ambientali odierne. Attraverso la ricerca e le collaborazioni con artigiani visionari, questa installazione vuole mettere in evidenza il potenziale trasformativo dell'oceano sia con materiali innovativi sia attraverso pratiche tradizionali che rispettano l'ambiente da secoli. Neptune’s Abyss è un omaggio alla bellezza e alla vitalità dell'oceano, invitandoci a proteggerlo e preservarlo per le generazioni future", afferma Jan Pachner, Segretario Generale di One Ocean Foundation.
La sostenibilità al centro
I materiali, così come i supporti stessi dell’installazione, hanno sostenibilità e rispetto per la natura come comune denominatore. Il processo di selezione ha portato alla scelta di avvalersi per la realizzazione dell’installazione di pratiche tradizionali secolari, provenienti da epoche in cui non esistevano ancora processi industriali chimici, così come all’identificazione di materiali innovativi come biomateriali viventi e respiranti, insieme a carta biodegradabile realizzata sempre da alghe.
“L'allestimento fonde l'artigianato tradizionale a metodologie innovative, collaborazioni creative e tecniche di stampa ed esposizione delle opere fotografiche non convenzionali, rivelando la natura imperfetta ma affascinante di ogni essere vivente e la vulnerabilità della nostra esistenza. Il lavoro di ricerca sui materiali trasforma Neptune’s Abyss in portavoce di una rivoluzione blu, sottolineando l’importanza della tutela dell’oceano e degli ecosistemi marini ", afferma Elizabeth Zhivkova, curatrice dell'installazione.
Materiali utilizzati in Neptune’s Abyss:
FAVINI: Alga Carta è una tipologia di carta creata dalle alghe che, a causa della loro proliferazione anomala, danneggiavano il fragile ecosistema della Laguna di Venezia. Lo stesso metodo viene utilizzato oggi per il riutilizzo creativo di alghe provenienti da ambienti marini in altre parti del mondo. Alga Carta è riciclabile, biodegradabile, certificata FSC e prodotta utilizzando EKOenergy, energia rinnovabile autoprodotta (idroelettrica). Inoltre, con questa metodologia sono state azzerate le emissioni residue.
PNEUMA: L'unico modo conosciuto per assorbire CO2 dall’atmosfera, senza emettere ulteriore inquinamento per il Pianeta, è attraverso la fotosintesi. Pneuma ha sviluppato materiali viventi (fibre, fogli, vernice) che utilizzano microalghe viventi per immagazzinare il carbonio atmosferico al loro interno e produrre ossigeno. Questa tipologia di biomateriali viventi – chiamati OXYA – sono definibili come l'IA della tecnologia climatica: nei prossimi anni, la decarbonizzazione del pianeta dipenderà da loro.
AWAGAMI washi: La fotografia è stampata su carte d'arte realizzate dalla famiglia Fujimori nel mulino di Tokushima, Giappone, da oltre 8 generazioni. Rispetto alle carte tradizionali a base di legno (che richiedono decenni per maturare e molti prodotti chimici), il washi necessita meno tempo per maturare e comporta minori danni ambientali, poiché è prodotto da risorse vegetali rinnovabili e ricicla completamente l’acqua utilizzata nella produzione. Questa installazione segna una delle prime volte in cui le delicate carte AWAGAMI washi vengono esposte all'aperto.
SEAMAN PAPER: Fornisce una valida alternativa di imballaggio in carta ecologica rispetto ai packaging monouso in plastica. Abbiamo utilizzato la carta SatinWrap dell’azienda Seaman Paper per mostrare come esistano alternative di alta qualità a materiali d'imballaggio comuni, utilizzando in particolare la tipologia SeaStretch per il retro dell’installazione.
L’installazione Neptune’s Abyss
Neptune’s Abyss farà il suo debutto assoluto al Chiostro del Museo Diocesano, Corso di Porta Ticinese 95, dal 16 al 21 aprile 2024 e sarà ospitato nel Giardino delle Idee di Vanity Fair. L'installazione prevede anche una live performance di violoncello solista dell’artista multidisciplinare Yu Lin Humm (date dell’esibizione: 16-20-21 aprile alle ore 19:00)