“Ogni incontro con lei è stato leggerezza, risate, entusiasmo puro”. Così Giorgio Almasio, ideatore e direttore artistico del festival Donne In•canto, ricorda Claudia Cardinale, spentasi ieri, martedì 23 settembre, a 87 anni.
Claudia Cardinale splendida madrina di Donne In•canto
Nel 2018 infatti l’attrice fu la madrina d’onore dell’edizione del decennale di Donne In•canto, che si aprì con una serata all’Empyre di Parabiago nel corso della quale l’indimenticabile protagonista di film come «8 e ½», «Il Gattopardo», «La ragazza di Bube», raccontò la sua straordinaria carriera soffermandosi in particolar modo sul 1963, l’anno cruciale che la vide lavorare con Fellini, Visconti, Comencini e girare il suo primo film hollywoodiano, «La pantera rosa» di Blake Edwards.
Il ricordo del direttore artistico Giorgio Almasio
Così la ricorda oggi Almasio:
“Ho incontrato Claudia per la prima volta nel 2017, e poi ancora tante volte nel 2018, in occasione del decennale di Donne In•Canto, dove fu madrina d’onore: una serata ormai entrata nella memoria come leggendaria. Fin da subito ci siamo riconosciuti. Ricordo che il suo manager mi disse che Claudia sceglieva con cura le persone da avere accanto, e che tra noi era nata un’intesa naturale. Da quel momento, ogni incontro è stato leggerezza, risate, entusiasmo puro. Una sera, tra le tante vissute insieme, uscì un attimo dal ristorante per fumare e rientrò con un mazzo di rose: aveva acquistato tutte quelle che un venditore cingalese offriva di locale in locale, e le regalò a ciascuno di noi seduti al tavolo. Conservo ancora quella rosa: un dono semplice eppure prezioso, testimonianza di un incontro umano e artistico indimenticabile. Ogni giorno mi ricorda la sua femminilità magnetica e la sua energia meravigliosamente impertinente”.
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