Parco Pineta invaso dalle Entropie di "Etersia"
Il mondo di Etersia si fonde col Parco Pineta e richiama giovani avventurieri per configgere le Entropie. Al Centro Didattico il bosco si vive anche dallo schermo di uno smartphone.
Tra i boschi del Parco Pineta un'avventura fantasy da vivere con lo smartphone. Al Centro Didattico Scientifico di Tradate tecnologia e natura si fondono per il divertimento dei più piccoli (e non solo).
Parco Pineta, un'avventura virtuale in mezzo ai boschi
Nasce sotto la cupola dell'Osservatorio e lungo i sentieri del Centro Didattico del Parco Pineta un nuovo modo per vivere i boschi. Si chiama Etersia, un gioco per smartphone fatto sviluppare negli ultimi due anni dal Parco Pineta. Lo avevamo presentato la scorsa estate in anteprima dalle pagine de La Settimana di Saronno, e ora è pronto, implementato dai dialoghi recitati, per il download nella sua versione definitiva su dispositivi Ios e Android. "E' un'iniziativa unica nel panorama italiano - spiega il Presidente del Parco Pineta Mario Clerici - Nelle città e anche nei parchi abbiamo spesso audioguide o app per smartphone che si basano su codici QR o realtà aumentata per fornire informazioni. Strumenti utili, ma Etersia è la prima a unire didattica e gioco, a vantaggio dei bambini e delle famiglie".
A spasso con Ghiandalf
Ma cos'è Etersia? E' un mondo virtuale abitato da creature fantastiche, sovrapposto al nostro. Che però, proprio per l'interferenza dell'uomo, è minacciato dalle "entropie". Sono loro, guidate dal comandante Kaos, i nemici dell'avventura che si scontreranno contro i giocatori. Generate dai disequilibri nella natura causati dall'uomo, mettono alla prova gli avventurieri armati di smartphone. Campo di battaglia, minigiochi e indovinelli a tema naturalistico, sugli alberi del Parco Pineta e i suoi animali, che compariranno lungo il sentiero che circonda il Centro Didattico. E a guidare i giocatori, indicazioni e suggerimenti di Ghiandalf.
Un nuovo modo per vivere il Parco
Unire boschi e tecnologia, realtà e fantasy, didattica e gioco. Etersia nasce per questo. "Non possiamo pensare che il futuro dei parchi sia attirare la gente che già ama la natura e la frequenta - spiega Clerici - Il futuro sta invece nel riuscire ad attirare chi non dedicherebbe la domenica pomeriggio a una passeggiata nei boschi. Qui nasce l'idea, innovativa, di sfruttare la realtà aumentata per arricchire l'esperienza di una passeggiata". Uno sviluppo non semplice, dato che a differenza di altri giochi che sfruttano la realtà aumentata e il gps (come Pokemon Go) il segnale al Parco Pineta è molto debole. "All'ingresso abbiamo predisposto un punto wi-fi libero per scaricare il gioco, e l'intera app è stata pensata per funzionare bene in assenza di segnale", precisa il presidente.
Un mondo in evoluzione
Sfide e minigiochi in Etersia cambiano continuamente grazie agli algoritmi inseriti nel gioco. Ma lo sviluppo è continuo. "Ogni partita, a seconda del punteggio, dà delle medaglie ai giocatori - continua Clerici - Vorremmo continuare a lavorare sul gioco, con eventi speciali per Natale, o in autunno, o in determinati momenti dell'anno per garantire esperienze sempre nuove". Ma allo studio ci suono nuove avventure e nuovi mondi, sempre all'interno di Etersia. Creata la base del gioco, è solo questione di fantasia. "Siamo già al lavoro per una nuova storia, sempre nel mondo Etersia ma senza le Entropie - annuncia Clerici - A sovrapporsi saranno il mondo fantasy virtuale e quello delle zone umide dei boschi di Vedano. E guardando più in la, la prospettiva è creare avventure per i diversi ambienti e perle del Parco Pineta e del Rile Tenore Olona".