Al Prefetto e assessore regionale alla Sicurezza

"Vogliamo l'Esercito per sorvegliare le alzaie del Naviglio Grande": la richiesta dei sindaci

Lettera dei primi cittadini di Turbigo, Robecchetto con Induno, Magenta, Cassinetta di Lugagnano, Boffalora sopra Ticino, Abbiategrasso, Robecco sul Naviglio e Bernate Ticino alla Prefettura e assessore regionale alla Sicurezza

"Vogliamo l'Esercito per sorvegliare le alzaie del Naviglio Grande": la richiesta dei sindaci
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"Vogliamo l'Esercito per sorvegliare le alzaie del Naviglio Grande": è la richiesta dei sindaci di Turbigo, Robecchetto con Induno, Magenta, Cassinetta di Lugagnano, Boffalora sopra Ticino, Abbiategrasso, Robecco sul Naviglio e Bernate Ticino che hanno scritto alla Prefettura e all'assessorato regionale alla Sicurezza per gestire la fase di graduale apertura.

"Vogliamo l'Esercito per sorvegliare le alzaie del Naviglio Grande"

I sindaci Turbigo, Robecchetto con Induno, Magenta, Cassinetta di Lugagnano, Boffalora sopra Ticino, Abbiategrasso, Robecco sul Naviglio e Bernate Ticino hanno scritto alla Prefettura e all'assessorato regionale alla Sicurezza: "Chiediamo di avere, nell’immediato, il supporto dell’Esercito per gestire questa fase di graduale apertura" la loro richiesta.
"I nostri Comuni sono da sempre meta turistica e dopo un periodo di grandi limitazioni personali ci si può aspettare che le persone vogliano ritornare nei nostri territori -si legge nel documento -Abbiamo attivato un coordinamento tra sindaci ed enti gestori al fine di programmare la graduale riapertura delle alzaie del Naviglio Grande con garanzia di sicurezza per i nostri cittadini e nel rispetto delle prescrizioni. Evidenziamo sin d’ora la necessità di potenziare la sorveglianza delle alzaie al fine di garantire un’affluenza graduale, adeguata e rispettosa delle prescrizioni. Per queste attività necessita da parte di tutti una seria riflessione anche sulle risorse da mettere a disposizione: nell’immediato, però, chiediamo di avere il supporto dell’Esercito per gestire questa fase di graduale apertura, in quanto le nostre forze di polizia locale sono già fortemente impegnate nella sorveglianza ordinaria dei nostri paesi".

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