Viola provvedimento restrittivo; per un 48enne si aprono le porte del carcere
Ma dopo il processo per direttissima di questa mattina è stato liberato senza restrizioni
Denunciato dal padre dopo continue minacce e percosse per i soldi rifiutati. Una vita insostenibile con la paura che il figlio, che pretendeva insistentemente denaro, e che al rifiuto diventata violento, potesse compiere azioni lesive nei loro confronti.
Denuncia all’inizio di luglio
Alla fine il padre, all’inizio di luglio, è andato dai carabinieri di Abbiategrasso e ha sporto denuncia per tutelare la sua incolumità e quella delle moglie. Una triste vicenda che ha come protagonisti due genitori anziani, che vivono in un incubo per colpa del figlio 48enne violento.
Comportamenti reiterati
Vicende che si protraggono da tempi, episodi che si susseguono, che hanno portato l’anziano genitore a denunciare il figlio per tutelarsi. L’ultimo episodio violento il mese scorso, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’uomo, classe ‘75, nonostante fosse già stato condannato per i reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione nei confronti dei genitori, madre 79enne e del padre 83enne, ha continuato nel mantenere comportamenti al limite.
Restrizione e carcere
All’inizio di luglio è scattata la denuncia del padre; nei confronti del figlio la procura ha emesso un provvedimento di «Divieto d’avvicinamento» mantenendo una distanza non inferiore ai 200 metri dall’abitazione e dal luogo di lavoro un’attività commerciale, oltre al braccialetto elettronico, che in caso si rifiutasse di autorizzare si sarebbe tramutato in arresti domiciliari.
Ma nel giro di poche ora la situazione ha subito una nuova evoluzione, il figlio ha violato per ben tre volte il provvedimento restrittivo, e per lui si sono scattate le manette e aperte le porte del carcere di Pavia.
Libero dopo la direttissima
Questa mattina, lunedì 22 luglio 2024, dopo il processo per direttissima il giudice ha deciso di scarceralo senza misure restrittive.