campagna vaccinale

Vaccini anti-Covid per i più vulnerabili: in Lombardia via alle prenotazioni il 6 aprile

pazienti saranno contattati telefonicamente, o tramite sms, per fissare gli appuntamenti delle somministrazioni che partiranno dal 15 aprile.

Vaccini anti-Covid per i più vulnerabili: in Lombardia via alle prenotazioni il 6 aprile
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Il 6 aprile è la data individuata da Regione Lombardia per accelerare con le vaccinazioni anti-Covid rivolte ai cittadini più vulnerabili. Da quel giorno, infatti, prenderà il via il piano #PrimaTu: questa categoria di pazienti sarà contattata telefonicamente per fissare gli appuntamenti delle somministrazioni, che partiranno dal 15 aprile.

Vaccini anti-Covid per i più vulnerabili: prenotazioni al via dal 6 aprile

«È necessario garantire la precedenza nelle vaccinazioni alle persone più fragili e mettere in sicurezza i cittadini più a rischio prima di procedere alla vaccinazione massiva – sottolineano la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti e l’assessore alla Disabilità Alessandra Locatelli - Queste persone verranno contattate telefonicamente dal personale incaricato e, in caso di mancata risposta, si provvederà all’invio di un sms. Nei casi di persone non incluse negli elenchi delle Ats o dell’Inps, ma che si trovano in condizioni analoghe a quelle previste dalle indicazioni ministeriali, ci si potrà rivolgere al medico di medicina generale».

Il piano #PrimaTu

Questa campagna fa seguito alle vaccinazioni che hanno riguardato gli ospiti delle strutture residenziali (ad oggi sono state somministrate oltre 105 mila dosi), gli operatori sanitari e quelli socio-sanitari, che si concluderanno a giorni.

Ogni Ats per la gestione di questa nuova fase ha ricevuto indicazioni specifiche. «Su ogni territorio sono previsti un referente vaccinale per le persone più vulnerabili – specificano Moratti e Locatelli – e almeno una struttura con spazi adeguati per i casi più complessi. Inoltre saranno garantiti percorsi su misura, dando la possibilità, in fase di prenotazione, di indicare due caregiver da vaccinare per le persone con gravissima non autosufficienza». Per i minori, invece, saranno vaccinati i loro genitori o le persone che stabilmente li assistono.

«In alcuni territori sono già attivi percorsi sperimentali – aggiungono -, sia per quanto riguarda le vaccinazioni nei punti vaccinali, sia per le vaccinazioni domiciliari. L’auspicio è che le dosi possano essere consegnate al più presto per accelerare la campagna, in quanto la Lombardia sta per esaurire le scorte. I rifornimenti di vaccini Pfizer, come annunciato dal Governo, dovrebbero arrivare nei prossimi giorni».«Un ringraziamento particolare – concludono Moratti e Locatelli – va a tutte le associazioni che collaborano ai Tavoli istituzionali, che operano direttamente sui territori sostenendo le famiglie e che offrono, attraverso i volontari, l’accompagnamento nei centri vaccinali a chi si trova in difficoltà. Grazie anche a tutte le Agenzie di tutela della salute, le Aziende socio sanitarie territoriali e al personale che, senza sosta, sta lavorando per garantire a tutti il migliore servizio possibile».

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