Va al cimitero ma non trova più la tomba
È la strana vicenda che ha visto protagonista il comandante della Polizia locale di Busto Garolfo, Antonello Grassi.
Va al cimitero a trovare i suoi cari, ma non trova più la tomba.
È la strana vicenda che ha visto protagonista il comandante della Polizia locale di Busto Garolfo, Antonello Grassi.
Il comandante ha fatto la triste scoperta quando, recatosi al cimitero di Cuggiono lunedì 26 ottobre, non ha più trovato il luogo di sepoltura dei suoi cari: il nonno, venuto a mancare nel 1956, e la zia, scomparsa nel ’78, la cui sepoltura in quel luogo era stata concessa (onerosamente) per 99 anni.
Al posto della tomba, della terra smossa e nessuna traccia dei familiari di Grassi, che ha così deciso di contattare il Comune, non ricevendo però alcuna risposta.
Il comandante dei vigili ha così deciso di procedere formalmente, con una richiesta di accesso agli atti, e spera di essere informato al più presto su quanto accaduto.
Il commento di Grassi
"Ero andato l’ultima volta al cimitero prima del lockdown, poi c’era stata la chiusura e sono tornato lunedì; poi sono andato al cimitero anche il giorno dopo perché mi sembrava impossibile non trovare la tomba - ha raccontato Grassi - Ho provato a chiamare il Comune, ma non è stato possibile parlar con nessuno, quindi ho fatto una richiesta formale di accesso agli atti".
E ha aggiunto: “Non so cosa sia successo. Poi, tra l’altro, io sono di Cuggiono e abito nella casa di famiglia in cui sono vissuti sia mio nonno che mia zia, quindi sono qui, non potrei essere più reperibile di così. Confido che mi diano delle spiegazioni. Io sono l’unico erede e devo essere informato”.