Il provvedimento del questore

Undici Daspo agli ultras del Legnano

Per gli scontri dell'1 novembre con i tifosi del Piacenza calcio durante i quali erano rimasti feriti anche alcuni poliziotti.

Undici Daspo agli ultras del Legnano
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E' arrivato il Daspo per i tifosi del Legnano calcio responsabili degli scontri dello scorso novembre, in occasione della partita col Piacenza allo stadio Mari.

Undici Daspo per le violenze tra tifosi avversari dell'1 novembre

Undici i provvedimenti emessi dal questore di Milano Giuseppe Petronzi, a seguito dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione anticrimine, nei confronti di altrettanti supporter legnanesi che hanno partecipato ai disordini e alle violenze contro le forze dell’ordine e la tifoseria ospite.
Prima dell’inizio della partita, circa venti sostenitori piacentini si erano diretti verso lo storico ritrovo della tifoseria organizzata "Boys Legnano 1980" intonando cori e lanciando bottiglie in direzione degli ultras locali presenti, motivo per cui le forze dell’ordine si erano schierate facendo arretrare i tifosi ospiti. Successivamente, in via Puccini, un gruppo di circa 70 tifosi del Legnano, quasi tutti con il volto coperto, si sono resi protagonisti di un secondo momento di aggressione affrontando con mazze di ferro, cinghie, ombrelli e catene con lucchetti il contingente delle forze dell’ordine impiegate, lanciando altresì bottiglie al loro indirizzo.

I responsabili sono stati identificati anche grazie alle telecamere

I poliziotti del Commissariato Legnano hanno da subito avviato una minuziosa attività investigativa volta a identificare i responsabili degli scontri visionando le riprese estrapolate dall’impianto comunale di videosorveglianza recentemente installato nei pressi dello stadio comunale e quelle realizzate dagli agenti della Polizia scientifica che hanno portato al riconoscimento di 11 ultras, cristallizzando per ognuno di loro la condotta tenuta durante gli scontri.

L'aggressione ai poliziotti col volto coperto e armati di spranghe

A seguito degli scontri diversi agenti hanno riportato delle contusioni tra i quali due agenti del Terzo Reparto mobile della Polizia di Stato che hanno fatto ricorso alle cure mediche in conseguenza della gravità delle lesioni riportate.
Il quadro probatorio raccolto dagli agenti del Commissariato Legnano ha consentito di instaurare un procedimento penale al Tribunale di Busto Arsizio per i reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale aggravate dal fatto di aver agito in gruppo, col volto coperto e armati di cinghie e spranghe.

Ecco quali sono i divieti ai quali dovranno attenersi gli 11 ultras

Il procedimento amministrativo, invece, è sfociato con l’emissione da parte del questore Petronzi di 11 Daspo notificati ad altrettanti tifosi appartenenti al sodalizio "Boys Legnano 1980": il divieto di accedere all’impianto sportivo e alle immediate adiacenze per la durata di un anno è stato comminato a cinque ultras tra i 22 e i 30 anni, quello della durata di due anni ad altri cinque supporter tra i 20 e i 36 anni e quello di cinque anni, aggravato dall’obbligo di firma per un anno in un ufficio di polizia nei giorni in cui la squadra legnanese disputerà una partita, nei confronti di un ultras di 47 anni.
Il divieto di accesso riguarda l’area circostante lo stadio comunale Mari durante, nonché tre ore prima dell’inizio e tre ore dopo il termine degli incontri, le stazioni ferroviarie, di metropolitana e dei mezzi di superficie, nell’ambito del territorio comunale di Legnano, utilizzate dai tifosi per raggiungere l’impianto sportivo e gli esercizi pubblici presenti nei pressi dello stadio e compresi nel raggio di un chilometro dal medesimo ove si ritrovino abitualmente i tifosi.
Durante lo svolgimento delle manifestazioni calcistiche, anche amichevoli, nazionali e internazionali, un’ora prima dell’inizio, durante e un’ora dopo il termine delle stesse, il provvedimento vieta di accedere, altresì, agli impianti sportivi interessati dalla manifestazione e all’area limitrofa ai medesimi nel raggio di un chilometro.
Il divieto è esteso anche al centro sportivo nel quale l'Ac Legnano si allena, nel raggio di 500 metri dal perimetro esterno, nonché a ogni altro centro o impianto, per la medesima distanza, ove la squadra si raduni per svolgere gli allenamenti, la preparazione precampionato, eventuali ritiri o per disputare gare in trasferta, compresi i luoghi ove la squadra dimori o prenda alloggio.

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