Vandali in azione

Treni presi di mira con pietre e mazze sulla Milano-Mortara

Fatti accaduti nei giorni scorsi alla stazione di Albairate e Abbiategrasso

Treni presi di mira con pietre e mazze sulla Milano-Mortara
Pubblicato:

Non solo i soliti disagi legati ai ritardi che da anni affliggono la Milano-Mortara una della tratte peggiori della Lombardia, ora anche un gruppo di vandali che si diverte a lanciare sassi e pietre contro i convogli mandando in frantumi i finestrini e quindi la sicurezza dei viaggiatori.

 

Azioni ad Albairate e Abbiategrasso

 

E’ quello che si è verificato qualche giorni fa nelle stazioni di Albairate , capolinea della S 9 e Abbiategrasso. Sono stati presi di mira dei convogli che hanno riportato diversi  danni, con finestrini mandati in frantumi da sassi lanciati da vandali. La situazione più grave quella in località la Bruciata ad Albairate, dove il 26 febbraio 2024, ignoti con delle mazze hanno mandato in frantumi finestrini e porte di un convoglio fermo al binario. Risultato alcune corse in ritardo e soppresse, provocando notevoli disagi sull’ordinaria circolazione. I fatti sono stati denunciati e le forze dell’ordine verificheranno le telecamere di sorveglianza delle stazioni per tentare di individuare i responsabili di tali gesti.

 

Sicurezza sui convogli

 

Parlando di sicurezza, Franco Aggio, presidente dell’associazione pendolari Mi.Mo.Al ci aveva spiegato:

“Innanzitutto preciso che parliamo non di sicurezza ferroviaria legata alla circolazione dei treni ma si sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni che è una cosa diversa. La soluzione è presidiare con le forze dell'ordine non chiudere l'accesso alle stazioni (o renderlo difficoltoso) perché così si andrebbe a danneggiare ulteriormente i viaggiatori già vessati da un pessimo servizio ferroviario. A bordo dei convogli in alcune fasce orarie (soprattutto serali) balordi e piccoli criminali sono presenti disturbando e alcune volte minacciando ragazzi e donne. La soluzione è far salire a bordo delle corse più problematiche la polizia ferroviaria. Queste soluzioni devono essere concertate tra l'impresa ferroviaria Trenord, il gestore dell'infrastruttura RFI, il committente del servizio ferroviario cioè regione Lombardia e dalle autorità e dalle forze preposte alla sicurezza pubblica in primis i prefetti. È chiaro che queste azione hanno un costo economico e abbisognano di personale per poterle svolgere; quindi se non si opera in questa direzione le enunciazioni pubbliche per la risoluzione del problema che di tanto in tanto vengono fatte restano esclusivamente solo e soltanto parole”.

 

Seguici sui nostri canali