Trapianto autologo di cellule staminali, approvato dal GITMO il programma dell'ospedale di Varese
Il programma varesino è stato avviato nel 2017, il primo trapianto autologo effettuato a Varese risale al 2005.
Il riconoscimento è arrivato in questi giorni: il GITMO, Gruppo Italiano per il trapianto di midollo osseo, cellule staminali emopoietiche e terapia cellulare, ha accreditato il programma trapianto autologo di cellule staminali di Varese.
L'inizio di un lungo percorso
"Il percorso è lungo - spiega il professor Francesco Passamonti, Direttore dell'Ematologia varesina - e con questo accreditamento abbiamo superato la prima tappa. Ma stiamo già lavorando per ottenere l’accreditamento nazionale del Centro Nazionale Sangue e del Centro Nazionale Trapianti e quello internazionale del JACIE (The Joint Accreditation Committee ISCT- Europe & EBMT) nei prossimi due anni".
Si tratta di passaggi importanti, che sanciscono la qualità delle prestazioni erogate nell'ambito di questo programma, che a Varese è stato avviato l’11 luglio 2017 sotto la direzione del professor Passamonti. "Il programma è un percorso studiato per il paziente con linfoma e mieloma che vede la partecipazione di più specialisti all’interno dell’Ospedale. - tiene a precisare Passamonti - Sono programmi complessi e garantire standard organizzativi alti è obbligatorio. Inoltre, l’Ospedale, anche grazie al supporto di AIL-Varese Onlus, sta ristrutturando un’area in cui sarà insediato il nuovo Laboratorio di processazione che sarà così in grado di affrontare i futuri sviluppi del Programma".
Due strutture coinvolte
Nel dettaglio, il programma coinvolge due strutture cliniche specifiche per l'attività dei trapianti, una afferente all'Ematologia e guidata dal dottor Andrea Ferrario, e una afferente all'Oncologia e guidata dal dottor Claudio Chini, e da due strutture afferenti al Servizio Trasfusionale, diretto dalla dottoressa Rosa Chianese: in particolare, una struttura deputata alla raccolta delle cellule staminali, guidata dal dottor Vincenzo Saturni, e una di processazione, guidata dal dottor Adelio Cangemi. A catalizzare il lavoro di squadra, il referente Qualità del Programma, la dottoressa Giovanna Martinelli, che fa parte della della Struttura Qualità Accreditamento e Rischio Clinico diretta dalla dottoressa Giorgia Saporetti.
Strategico è stato anche l’apporto della Direzione Medica, dell’Ufficio Tecnico, del Servizio di Prevenzione e Protezione e dei datamanager dell’Ematologia, le dottoresse Roberta Mattarucchi e Alessia Ingrassia.
Trapianti autologhi a Varese, una realtà da 15 anni
Il primo trapianto autologo a Varese risale al 2005 e fu eseguito in Oncologia dalla dottoressa Graziella Pinotti, prima che venisse istituita la struttura di Ematologia. "Dall’aprile 2016, l'Ematologia varesina ha effettuato 80 trapianti in pazienti con mieloma (52) e linfomi (28)" dice Andrea Ferrario, Responsabile del Programma Trapianti per Ematologia.
Fondamentale per raggiungere questi risultati è stato il contributo del personale infermieristico: "Nell’attività clinica, il ruolo del personale infermieristico è molto importante, ed è proprio per questo che le caposala delle strutture coinvolte partecipano regolarmente agli sviluppi del programma. Il ruolo dell'infermiere è ormai un ruolo chiave e la nostra intenzione è quella di valorizzarlo ancora di più" tiene a precisare il professor Passamonti, che è anche Presidente del Corso Universitario di Infermieristica.
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