Traffico internazionale di stupefacenti: arrestate 11 persone, 230 chili di marijuana sequestrata
Il provvedimento scaturisce dalle risultanze di un’articolata attività d’indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni
Sono finite in manette 11 persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti: più do 200 chili di marijuana sequestrata da parte dei Carabinieri.
Traffico internazionale di stupefacenti: arrestati 11 persone
Il giorno 8 marzo 2024, in Milano, Rho, Monza, Vimercate, Verona e Tropea, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti diii persone (un cittadino albanese e dieci italiani, di cui una donna, di età compresa tra i 68 ed i 24 anni), ritenuti responsabili del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Due di loro sono accusati invece dei reati di autoriciclaggio e riciclaggio.
Il provvedimento scaturisce dalle risultanze di un’articolata attività d’indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni, dal gennaio 2021 al marzo 2023, che ha consentito di provare l’esistenza di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di hashish e marijuana, acquistate ed importate, mediante trasporto su gomma, dalla Spagna all’Italia e successivamente rivendute nelle province di Milano e Monza Brianza.
I risultati delle investigazioni
Le investigazioni, sviluppate con metodologie tradizionali ed attività tecniche, hanno permesso, in particolare, di:
- contestualizzare l’operatività e la struttura del gruppo criminale dedito ad una fiorente attività di importazione e spaccio di sostanze stupefacenti, che si avvaleva dell’opera di uno dei sodali
incaricato di intrattenere e gestire i contatti con i fornitori della droga direttamente dalla Spagna;
- individuare, quali luoghi di stoccaggio, le abitazioni private degli indagati e capannoni situati in aree industriali nelle province di Monza e Milano;
- far luce su un iniziale episodio di ingente importazione di marijuana e hashish nonché 27 episodi di cessione agli acquirenti;
- arrestare, in flagranza di reato, 5 soggetti e sequestrare, ad oggi, 283 Kg di marjuana e 158 Kg di hashish;
- contestare, a due degli indagati, l’impiego di somme derivanti dall’attività illecita in criptovalute (“Ethereum”) al fine di ostacolarne l’identificazione della provenienza delittuosa.
I soldi e i beni immobili e mobili sequestrati
Otto dei soggetti saranno destinatari di misura cautelare della custodia in carcere, tre agli arresti domiciliari. Contestualmente, sarà data esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” finalizzato alla confisca diretta, fino alla concorrenza dell’importo di due milioni e quattrocentomila euro, che avrà ad oggetto il patrimonio dei promotori e degli organizzatori dell’associazione, tra cui l’intero compendio aziendale di due società (un bar e una ditta di noleggio auto), cinque immobili e tre terreni (per un valore stimato di oltre € 500.000), sette veicoli, di cui un’auto sportiva (per un valore stimato di oltre € 300.000) e quote sociali ammontanti a circa € 20.000, oltre ai beni mobili che saranno individuati in fase esecutiva.