Ex parà della Folgore, era partito per l’Ucraina per combattere al fianco delle forze di Kiev ed è morto in battaglia nella regione di Sumy, a nord est della capitale.
Ex insegnante di batteria morto in guerra in Ucraina
Si tratta di Thomas D’Alba, 40 anni, residente a Rescaldina ma domiciliato a Legnano, che prima di arruolarsi ha insegnato per un decennio alla Scuola di musica Niccolò Paganini (che ha diverse sedi in zona: oltre che nella città del Carroccio, è presente a San Giorgio, Parabiago, Canegrate, Busto Garolfo, Villa Cortese e Castellanza). Batterista, aveva fatto parte della band progressive gothic metal Deva. A dare notizia della sua morte su X è stato ieri, venerdì 4 luglio, Vladislav Maistrouk, attivista e creator digitale ucraino che afferma di averlo conosciuto a Kiev.
La notizia diffusa sui social da Vladislav Maistrouk
Così scrive Maistrouk:
“Thomas D’Alba era un uomo gentile e coraggioso, un italiano. È caduto in battaglia, nella regione di Sumy, difendendo l’Ucraina e l’Europa. Thomas non era uno sprovveduto, ma un professionista, aveva già servito nell’esercito italiano, nella Folgore. Lasciò le armi per seguire la sua passione e diventare insegnante di musica. Poi è iniziata la guerra a larga scala in Ucraina, e Thomas non se la sentì di rimanere a guardare. Rinunciò al lavoro ben pagato per uno stipendio mediocre, considerando i rischi, agli aperitivi con gli amici scelse le esercitazioni al freddo nei boschi, alle notti tranquille passate nel proprio letto preferì per un sacco a pelo in una trincea. Ci siamo conosciuti a Kiev, e passammo serate a parlare, come se fossimo dei personaggi di Remarque. L’ultima volta che ci parlammo, ad inizio di giugno, Thomas era in missione, e si vantava di avere un nuovo ‘amico’ – un FPV russo, inesploso ad 1,5 metri dalla sua postazione. Non si lasciava affrangere, neanche in quei momenti. Una cosa che mi disse Thomas, e che vorrei leggessero gli italiani, soprattutto chi dubita, o chi è contro: ‘Sono stato in molte missioni all’estero, ed a volte mi chiedevo se fossi dalla parte giusta. In Ucraina non ho mai avuto questo dubbio’. Gloria agli eroi!”.
D’Alba sarebbe morto intorno a metà giugno.
Il ricordo degli ex colleghi della Niccolò Paganini
Nella foto di copertina: il ritratto di Thomas D’Alba pubblicato sui social da Vladislav Maistrouk