Tentato omicidio di un imprenditore: arrestate due persone
Per come ricostruito attraverso l’attività investigativa, i due indagati, provenienti dalla città di Prato, avevano atteso per alcune ore che la vittima (un imprenditore cinese) rientrasse presso la sua abitazione

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – VII Dipartimento – ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal GIP del Tribunale, nei confronti di due soggetti, entrambi cittadini cinesi di 45 e 47 anni, gravemente indiziati di essere gli autori del tentato omicidio commesso in via Marsala, la sera del 26 marzo 2025, ai danni di un loro connazionale.
Tentato omicidio di un imprenditore: arrestate due persone
Per come ricostruito attraverso l’attività investigativa, i due indagati, provenienti dalla città di Prato, avevano atteso per alcune ore che la vittima (un imprenditore cinese) rientrasse presso la sua abitazione. Quindi, una volta individuato, dapprima ingaggiavano con lui una colluttazione, e, quando questi riusciva a divincolarsi e scappare, uno degli aggressori lo inseguiva ed esplodeva al suo indirizzo tre colpi di pistola cal. 32, uno dei quali lo attingeva di striscio alla testa.
L’indagine, condotta da personale della Squadra Mobile della Questura di Milano, è stata indirizzata, in una prima fase, all’acquisizione ed analisi degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona dell’agguato, grazie ai quali è stato possibile ricostruire tutte le fasi del delitto.
L'individuazione grazie alle tracce elettroniche
All’identificazione dei presunti autori si è giunti, quindi, attraverso le tracce elettroniche lasciate dai loro dispositivi, combinandole con le immagini registrate la sera del tentato omicidio.
Le indagini proseguono, per fare chiarezza sul movente che ha determinato l’agire dei due arrestati, anche al fine di verificare l’eventuale coinvolgimento di terzi soggetti che potrebbero aver commissionato l’aggressione ai danni dell’imprenditore.
Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con la sentenza irrevocabile di condanna.