Tenta di scappare dalla Polizia: fermato con lo spray al peperoncino
Il fatto è avvenuto la scorsa notte, 16 marzo 2022, in via Legnano a Rho.
Tenta di scappare in bici dalla Polizia di Stato di Rho, ma viene fermato grazie anche all'utilizzo dello spray al peperoncino.
L'arresto da parte dei vigili di Rho
La scorsa notte la volante della Polizia di Stato di Rho notava nella via Legnano un giovane a bordo di una bicicletta subito riconosciuto come V. M., italiano rhodense pregiudicato del '92 che, alla vista dei poliziotti tentava di allontanarsi in tutta fretta e vistosi ormai raggiunto, tentava vanamente di disfarsi di due piccoli involucri in cellophane contenenti della sostanza delle caratteristiche della cocaina.
L’uomo, che già in altre occasioni era stato arrestato dai poliziotti proprio per reati inerenti agli stupefacenti, nella circostanza dava in escandescenza e nel tentativo di scappare iniziava a scalciare e spintonare con molta violenza gli operanti che tentavano di contenerlo e di ammanettarlo. In tale frangente V.M. si aggrappava alle divise degli operanti procurandone il danneggiamento, fino a quando, gli stessi ricorrevano all’utilizzo dello spray al peperoncino facendolo capitolare dall’atteggiamento aggressivo, ma comunque opponendo una decisa resistenza a salire sull’autovettura di servizio.
La perquisizione domiciliare
Visti i precedenti e la recidività dell’uomo, veniva effettuata una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione a seguito della quale, veniva rinvenuto un bilancino di precisione, del materiale da confezionamento e un altro involucro in cellophane contenente della sostanza di colore biancastro delle caratteristiche riconducibili alla cocaina di pochi grammi. All’interno del comò veniva trovata una somma di 4700 euro per i quali lo stesso non riusciva a
giustificare la provenienza ed evidentemente riconducibili all’attività di spaccio. Quanto rinvenuto veniva posto sotto sequestro penale e repertato a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La sostanza stupefacente veniva sottoposta a narcotest che dava esito positivo confermando che si trattasse effettivamente di cocaina. V.M. veniva pertanto tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente, per poi essere successivamente associato alle camere di sicurezza della Questura di Milano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.