Stimolazione magnetica transcranica contro la dipendenza da alcool
Un trattamento in grado di affrontare, con ottimi risultati e con la possibilità di fare meno uso di farmaci, questa terribile dipendenza.
La stimolazione magnetica transcranica è in prima fila nella lotta alle dipendenze. In particolare fra queste parliamo dell’alcolismo, un problema che colpisce sempre più persone e sempre più giovani. La facilità di accesso all’alcool elimina le barriere iniziali. Secondo i più recenti dati Istat riferiti al 2017, il 65,4 % della popolazione (a partire dagli 11 anni) ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno considerato. Si registra una diminuzione della percentuale di consumatori giornalieri di alcolici (21,4 % contro il 29,3 % del 2007). Ma è in aumento la quota di quanti consumano alcol occasionalmente (dal 38,9 % del 2007 al 44 % del 2017). E lo stesso vale per chi beve alcolici fuori dai pasti (dal 25,6 % del 2007 al 29,2 %del 2017).
L’intervento della stimolazione magnetica transcranica
Quando la necessità di bere diventa quotidiana e si va verso l’abuso, il primo a rimetterci, a livello fisico, è il fegato. Quindi tocca alla nostra sfera sentimentale o relazionale, dal momento che al centro dei pensieri c’è l’alcol. E di conseguenza si arriva ad una forma di isolamento. Si innesta un circolo vizioso, il medesimo che si instaura con le droghe e il tabacco. S’inserisce qui la Brain Stimulation Italia, la cui proposta risponde al nome di stimolazione magnetica transcranica ripetitiva profonda. Si interviene con l’elettromagnetismo, andando a stimolare e a resettare alcune aree profonde del cervello.
Sul territorio bresciano
Naturalmente il territorio bresciano non è esente da problemi legati alla dipendenza dall’alcool. E anche in zona esistono dei centri dove praticare la stimolazione magnetica transcranica grazie ai macchinari del marchio Brainsway. Parliamo del Mood Center ove opera il dottor Giuseppe Fazzari (direttore scientifico del centro), situato all’interno del primo Mood center di Brescia della Brainstimulation Italia. La deep TMS prevede venti sessioni da venti minuti ciascuna, da sostenere nell’arco di un mese. Niente farmaci, generalmente privo di effetti collaterali: chi soffre della dipendenza sarà seguito da un team di psichiatri e tecnici certificati Brainsway.