Il vento flagella le campagne

Stalla e cascina scoperchiate, serre danneggiate

Danni anche a Busto Garolfo. Il grido d'allarme della Coldiretti.

Stalla e cascina scoperchiate, serre danneggiate
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Stalla e cascina scoperchiate, serre danneggiate, decine di alberi abbattuti: è questo il primo bilancio degli effetti del vento forte che oggi, lunedì 7 febbraio 2022, ha colpito diverse zone della Lombardia.

Stalla scoperchiata a Busto Garolfo, serre danneggiate in Brianza

Lo rende noto la Coldiretti regionale mentre i tecnici sul territorio sono al lavoro per raccogliere le segnalazioni degli agricoltori. "I problemi maggiori si registrano al momento a Milano città, in gran parte dell’area metropolitana e nelle campagne intorno a Monza - precisa Coldiretti Lombardia - A Mediglia, nella zona a sud del capoluogo, le raffiche hanno strappato da terra alcuni tunnel per la coltivazione di frutta e verdura; serre danneggiate in Brianza, mentre in una cascina di Truccazzano è crollata parte del cornicione della casa padronale. Il tetto di una stalla è rimasto parzialmente scoperchiato in un’azienda agricola di Busto Garolfo, sempre nel Milanese".

Alberi pericolanti: ecco dove l'emergenza è più pressante

"Nell’ultimo anno in Italia sono aumentate del 29% le bufere di vento tra raffiche violente, trombe d’aria e tornado - spiega la Coldiretti su dati Eswd (European severe weather database, ndr) - Una situazione che si è incrociata con la riduzione della manutenzione del verde pubblico a causa della pandemia Covid che lo scorso anno ha portato i Vigili del fuoco a intervenire in ben 54mila emergenze per la presenza di alberi pericolanti nelle città italiane. Considerando il numero di interventi ogni 10 chilometri quadrati, le province italiane più colpite dagli alberi pericolanti (dai 10 ai 15 casi) sono Varese, Monza Brianza e Milano, Gorizia e Trieste, Napoli, Roma, La Spezia e Prato".

"I cambiamenti climatici hanno favorito i parassiti"

"Le piante cadono per la scelta di essenze sbagliate per il clima, il terreno o la posizione, ma anche per gli errori sulle dimensioni e sul rispetto delle distanze per un corretto sviluppo delle radici, sul quale pesa soprattutto la mancanza di manutenzione adeguata con potature eseguite senza la necessaria professionalità - evidenzia la Coldiretti - Ma i cambiamenti climatici hanno anche favorito la proliferazione di parassiti spesso arrivati dall’estero che ha conseguenze catastrofiche sul verde, ma anche sulla sicurezza, con problemi di stabilità degli alberi".

 

Im copertina: un albero caduto a Parabiago (foto d'archivio)

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