ALLARME RIENTRATO

"Sta per esplodere la casa": tentata truffa ai danni di due anziani

Sono tornati a colpire i finti addetti delle aziende del gas. Vittime, questa volta, una donna di 86 anni e un uomo di 92 che martedì sono finiti nella trappola

"Sta per esplodere la casa": tentata truffa ai danni di due anziani
Pubblicato:

A Parabiago tentata truffa in casa di due anziani: all'arrivo del nipote i malviventi se la danno a gambe.

Continua il fenomeno dei finti tecnici del gas

Si allunga la lista di cittadini che diventano vittime di raggiri ad opera di finti tecnici di realtà quali Comune e società del gas. Nelle ultime settimane, infatti, stiamo purtroppo assistendo a un'escalation di truffe o tentate truffe in casa di anziani, i quali hanno come unica colpa quella di avere la cortesia di rispondere al citofono. Peccato che dall'altra parte dello sportello non sempre ci siano individui dalle buone intenzioni. Questi ultimi usano come espedienti il pretesto delle donazioni oppure, come accaduto a una coppia residente in città, di una fuga di gas che interessa la loro abitazione. Così è stato per una donna di 86 anni e un uomo di 92 che martedì sono finiti nella trappola di tre malviventi. Due di loro hanno agito con volto scoperto e un berretto simile a quello utilizzato dai vigili, introducendosi nell'abitazione situata nei pressi dell'area del mercato. Il terzo ha fatto "da palo", tanto che all'arrivo del nipote della coppia Alberto P., l'auto utilizzata per compiere il tentato furto non c'era già più.

Ladri a mani vuote

Di un buco nell'acqua, alla fine, si è trattato: i ladri, dopo aver inscenato una vera e propria commedia sono andati via a mani vuote. Così ha ripercorso le istantanee dell’accaduto Alberto: «I malviventi si sono introdotti nell'abitazione dei miei zii nel corso della mattinata di martedì. Gli hanno subito detto che la loro casa era in pericolo a causa di una fuga di gas. Un escamotage per costringerli a mettere in frigorifero i pochi contanti che gli anziani avevano in casa, insieme a vari oggetti tecnologici, utilizzando come spiegazione quella secondo cui quello fosse l'unico posto capace di poterli tenere al riparo da un'esplosione "fittizia". Gli stessi hanno persino utilizzato dei reagenti chimici per simulare del fumo e cattivo odore». Dopo diversi minuti di panico, ha proseguito Alberto, «sono quindi saliti al piano superiore dell'abitazione e, a quel punto, mia zia ha preso in mano il telefono per lanciare l'Sos, nonostante l'invito dei malviventi a non farlo».

L'intervento del nipote che consiglia di "prestare la massima attenzione"

Da lì l'intervento di Alberto quando ormai l'allarme era rientrato e degli autori del tentato furto non c'era più nessuna traccia. La coppia che ha purtroppo ospitato i ladri ora guarda avanti, ringrazia il nipote e la Polizia Locale per essere intervenuti. Un aspetto da non trascurare, vista la reticenza di alcune vittime a denunciare episodi analoghi.

«Il consiglio che mi sento di dare è di prestare la massima attenzione, specie dopo l'esperienza vissuta dai miei familiari. Sempre attenti al vicinato, ma caduti ugualmente nel tranello dei ladri. Che per fortuna se ne sono andati a mani vuote, senza applicare violenze», ha chiosato.

 

Seguici sui nostri canali