Spaccio di droga: la Polizia Locale scova il pusher al parchetto
Durante un controllo a Nerviano la Polizia locale ha trovato un ragazzo in possesso di droga
La Polizia Locale di Nerviano e Pogliano ha denunciato a piede libero un giovane spacciatore trovato in possesso di droga oltre che del denaro provente della vendita.
Spaccio di droga: la Polizia locale denuncia un pusher
Nei giorni scorsi, una pattuglia del Nucleo Operativo della Polizia Locale Nerviano – Pogliano, durante un controllo serale nell’ambito dei servizi straordinari del Progetto Regionale, sorprendeva in un parco di Nerviano un ragazzo in possesso di sostanza stupefacente tipo hashish in modica quantità per uso personale.
A seguito di indagini e tramite informazioni apprese si scopriva che la sostanza era stata ceduta da un soggetto non meglio identificato all’interno di un Parco del Comune di Parabiago.
Pertanto, nella giornata di ieri, si organizzava un servizio mirato, sempre nell’ambito dei servizi straordinari finanziati da Regione Lombardia, unitamente alla Polizia Locale di Parabiago; veniva messa poi a disposizione per il servizio un auto civetta dalla Polizia Locale di Legnano.
Il controllo in borghese del parco
Nella circostanza veniva disposto dai Comandanti delle due Polizie Locali interessate, un servizio di osservazione in abiti civili all’interno del Parco individuato. Alle ore 18.00 circa, un Agente segnalava la presenza di un ragazzo che veniva avvicinato in pochi minuti da altri ragazzi che dopo poco si allontanavano.
Pertanto si decideva di procedere al controllo della persona segnalata: gli operatori, dopo essersi qualificati gli chiedevano i documenti e sin da subito il soggetto si mostrava agitato.
Gli Agenti, decidevano di procedere ad un controllo più approfondito ed eseguivano una perquisizione che consentiva di rinvenire mezz’etto di hashish e 330 euro in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio.
Per tale motivo il soggetto veniva indagato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e il denaro veniva sequestrato in quanto ritenuto provento dell’attività illecita.