Spaccio di droga: arrestato il pusher
Ieri a Milano la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino tunisino, 43enne con a carico precidenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale
Finito in manette un pusher di origine tunisina che nascondeva in casa droga e contanti.
Spaccio di droga: arrestato il pusher
Ieri a Milano la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino tunisino, 43enne con a carico precidenti di polizia e irregolare sul territorio nazionale, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, indagato in stato di libertà per lo stesso reato, il fratello, cittadino tunisino di 36 anni anch’egli con precedenti a carico.
Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Greco Turro, nell’ambito di un’attività volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno individuato un’autovettura con a bordo dei cittadini stranieri e, dopo un servizio di pedinamento, sono risaliti ad un appartamento in viale Sarca come probabile luogo per la lavorazione o il deposito della droga.
Un'auto fermata in viale Fulvio Testi
Nella tarda mattinata di ieri, in via Fulvio Testi angolo Romolo Bitti, i poliziotti hanno fermato l’auto guidata dal 36enne tunisino che era in compagnia un 32enne marocchino, successivamente accompagnato per identificazione. A seguito di perquisizione, nella disponibilità del cittadino tunisino, i poliziotti hanno rivenuto un mazzo di chiavi e 445 euro in contanti mentre, in possesso del 32enne, 1.200 euro sempre in banconote di piccolo taglio. Poco dopo, nei pressi dello stabile di viale Sarca, gli agenti hanno intercettato il 43enne, fratello del 36enne, e l’hanno trovato in possesso delle chiavi dell’appartamento. All’interno dell’appartamento, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 5 grammi e mezzo di cocaina suddivisa 12 dosi di, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga, ulteriori 270 euro e un diario con riportati appunti e cifre.
Successivamente, i poliziotti di via Perotti hanno perquisito l’abitazione del 36enne a Giussano (MB) e hanno rinvenuto la somma di 18.000 euro nascosta in una scatola di cartone; inoltre sono stati sequestrati anche alcuni cellulari quali probabili dispositivi in uso per l’attività illecita.