INCASTRATO DAGLI ABITI GRIFFATI E DALLE IMPRONTE DELLE SCARPE

Spaccate nei negozi, preso il responsabile

In azione la Polizia di Stato di Legnano che ha arrestato un 19enne tunisino: avrebbe messo a segno 9 colpi tra riusciti e tentati

Spaccate nei negozi, preso il responsabile
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Spaccate nei negozi di Legnano, la Polizia di Stato ha preso il colpevole.

Spaccate, preso il responsabile

E' ritenuto responsabile di 9 furti tentati e consumati, ai danni di attività commerciali a Legnano nella zona del centro cittadino e nei rioni di Mazzafame, Oltrestazione e Legnanello. L'autore delle spaccate è stato arrestato dalla Polizia di Stato che, nell'ambito di una ramificata attività di contrasto ai fenomeni di criminalità coordinata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, ha eseguito un'ordinanza di custodia in carcere nei confronti di un 19enne tunisino, senza fissa dimora, irregolare e che già si trovava in carcere per un altro reato commesso circa un mese fa (era stato sempre arrestato dai poliziotti). Le indagini sono state condotte dall'Ufficio anticrimine del commissariato, partendo da aprile con l'analisi degli interventi delle volanti in occasione delle spaccate (avvenute con danni alle attività) tutte in orario serale e notturno: i poliziotti si sono messi al lavoro analizzando le denunce sporte dai titolari vittime dei colpi così come le immagini degli impianti di videosorveglianza comunali e privati (con un'accurata visione, analisi e comparazione dei fotogrammi) arrivando così a ricostruire i vari episodi.

Incastrato degli abiti firmati e dalla tracce delle scarpe

Un lavoro certosino che ha passato al setaccio anche la descrizione dell'abbigliamento del malvivente, che vestiva abiti e accessori griffati, e studiato la posizione dei negozi, con tanto di analisi dell'orario dei furti e del modus operandi. A dare un ulteriore impulso all'attività investigativa, grazie al lavoro della Polizia scientifica, è stata la presenza di impronte di scarpe rilevate nei vari negozi: gli agenti si sono messi al lavoro su marca e modello, appurando che si trattava di quelle in uso al giovane tunisino.

Presente anche un altro individuo

In tre episodi il 19enne, immortalato dalle immagini delle telecamere, aveva usato un tondino di ferro per accedere ai negozi; particolare questo per il quale è stato indagato per possesso di oggetti atti ha offendere. Le indagini del commissariato hanno permesso alla Polizia di individuare un'altra persona con cui il 19enne avrebbe commesso due dei furti contestati: si tratta di un connazionael di 22 anni, per lui è stata emessa un'ordinanza di misura cautelare di divieto di dimora a Legnano.

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